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Comunicati stampa

Ecco le regole del MEF per il rimborso IMU 2021 su immobili uso abitativo concessi in locazione con convalida di sfratto per morosità ed esecuzione sospesa.

INFORMATIVA IMU PER L'ANNO 2021 | Comune di Vigodarzere

 

Con Decreto Mef del 30 settembre 2021 (scarica qui la bozza) in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale vengono fissate le regole per:

  • rimborso IMU 2021 prima rata o unica rata non dovuta per convalida di sfratto per morosità

In particolare, 

  • alle persone fisiche che possiedono un immobile, 
  • concesso in locazione a uso abitativo, 
  • che abbiano ottenuto in proprio favore l’emissione di una convalida di sfratto per morosità entro il 28 febbraio 2020,
  • la cui esecuzione è sospesa sino al 30 giugno 2021, 
  • è riconosciuta l’esenzione per l’anno 2021 dal versamento dell’imposta municipale propria (IMU) relativa all’immobile predetto. 

Attenzione va prestata al fatto che l’esenzione si applica anche a beneficio delle persone fisiche titolari di un immobile, concesso in locazione ad uso abitativo, che abbiano ottenuto in proprio favore l’emissione di una convalida di sfratto per morosità successivamente al 28 febbraio 2020, la cui esecuzione è sospesa fino al 30 settembre 2021 o fino al 31 dicembre 2021

Tali soggetti hanno diritto al rimborso della prima rata dell’IMU relativa all’anno 2021, versata entro il 16 giugno 2021. 

Coloro che hanno versato l’imposta in un’unica soluzione entro il 16 giugno 2021, hanno diritto al rimborso dell’intero importo corrisposto. 

Richiesta di rimborso IMU 2021 in caso di fratto

In attuazione dell’articolo 4-ter, comma 2, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106, i soggetti aventi diritto al rimborso dell’IMU 2021, presentano al comune competente un’istanza di rimborso nella quale vengono dichiarati, oltre alle generalità del contribuente e ai dati identificativi dell’immobile, i seguenti elementi che danno diritto al rimborso: 

a) possesso dell’immobile; 

b) concessione dello stesso in locazione a uso abitativo; 

c) estremi del provvedimento con cui è stata ottenuta una convalida di sfratto per morosità entro il 28 febbraio 2020, la cui esecuzione è sospesa sino al 30 giugno 2021 oppure una convalida di sfratto per 3 morosità successivamente al 28 febbraio 2020, la cui esecuzione è sospesa fino al 30 settembre 2021 o fino al 31 dicembre 2021; 

d) estremi del versamento della prima rata o dell’unica rata dell’IMU riferita all’anno 2021; 

e) importo di cui si chiede il rimborso;

f) coordinate bancarie.

Dichiarazione IMU 2021 per i soggetti beneficiari dell'esenzione

I soggetti beneficiari della esenzione devono:

  • attestare il possesso dei requisiti che danno diritto all’esenzione dall’IMU,
  • nonché l’importo del rimborso,

nello spazio dedicato alle annotazioni del modello di dichiarazione, che deve essere presentata a norma dell’articolo 1, comma 769, della legge n. 160 del 2019

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DATA: 11/10/2021

FONTE: INFORMAZIONE FISCALE

Le Entrate chiariscono quando spetta il superbonus rafforzato per immobili siti nei comuni dichiarati con stato di emergenza aventi diritto al contributo ricostruzione.

L'istante è proprietario insieme ad altri soggetti di un edificio unifamiliare ubicato in un Comune che rientra nell'elenco di quelli dichiarati con "stato di emergenza" a seguito di evento sismico del 2012. 

L'istante intende quindi porre in essere interventi:

  • di messa in sicurezza e di miglioramento della classe sismica
  • nonché interventi di efficientamento energetico dell'edificio.

Egli specifica che l'edificio non ha fruito del contributo per la ricostruzione e che, trattandosi di un edificio di "valore storico testimoniale", il vigente piano regolatore generale del Comune consente unicamente interventi definiti di restauro e risanamento conservativo, vietando espressamente gli interventi di demolizione e ricostruzione e/o di ristrutturazione degli edifici. 

Ciò premesso egli chiede se gli interventi che intende effettuare possano fruire dell'aumento del 50 per cento del massimale, come previsto dalla legge di bilancio 2021, ai commi 4-ter e 4-quater dell'articolo 119 del decreto legge n. 34 del 2020 (decreto Rilancio).

Le Entrate con Risposta a interpello n 662 del 5 ottobre 2021 specificano che secondo quanto previsto dai commi 4-ter e 4-quater, gli incentivi fiscali in misura maggiorata (cd. Superbonus rafforzato) spettano in alternativa al contributo per la ricostruzione. 

La fruizione di dette agevolazioni, infatti, presuppone il diritto al contributo e la successiva rinuncia formale allo stesso. 

Nel caso di specie, qualora in relazione ai prospettati interventi, sussista il diritto al contributo per la ricostruzione, l'Istante nel rispetto di tutti i presupposti normativamente previsti potrà può fruire del cd. Superbonus rafforzato, rinunciando al predetto contributo. 

Si ricorda che il comma 4-quater dell'art 119 inserito dall'articolo 1, comma 66, lettera h), della legge di bilancio 2021, stabilisce che «Nei comuni dei territori colpiti da eventi sismici verificatisi a far data dal 1° aprile 2009 dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza, gli incentivi di cui al comma 4 spettano per l'importo eccedente il contributo previsto per la ricostruzione»

 

Con riferimento a tale normativa, con la Risoluzione n. 28/E del 23 aprile 2021, è stato chiarito che i limiti delle spese ammesse al Superbonus sono aumentati del 50 per cento per gli interventi di ricostruzione riguardanti i fabbricati danneggiati dal sisma nei Comuni di cui agli elenchi allegati al decreto-legge n. 189 del 2016, e di cui al decreto legge n. 39 del 2009. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

FONTE: FISCO E TASSE

DATA: 08/10/2021

La proroga del Superbonus potrebbe trovare spazio nella Legge di Bilancio 2022.

Sono in corso le valutazioni necessarie. Ma la maxi detrazione è costosa e la scadenza non potrà essere molto lontana negli anni. Lo chiarisce il ministro dell'Economia e delle Finanze Daniele Franco durante l'audizione del 6 ottobre al Senato sulla Nadef.

Sono in corso le valutazioni necessarie per prevedere nella Legge di Bilancio 2022 una proroga del Superbonus oltre il 2022 e il 2023 e degli altri bonus casa. Lo assicura il Ministro dell’Economia e delle finanze Daniele Franco durante l’audizioni sulla Nadef, Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza, che si è tenuta al Senato oggi 6 ottobre.

In ogni caso per quanto riguarda la maxi detrazione del 110 per cento la scadenza non sarà troppo lontana negli anni.

Le motivazioni? È una misura costosa e rischia di creare delle distorsioni economiche date dall’espansione del settore delle costruzioni.

Franco: proroga Superbonus in valutazione, ma la scadenza non sarà troppo lontana

 

C’è spazio per una proroga del Superbonus nella Legge di Bilancio 2022 ma il Governo sta valutando le modalità più adeguate per prevedere un’estensione delle agevolazioni basandosi su un’analisi tra costi e benefici.

Il discorso riguarda anche gli altri bonus casa, attualmente accessibili fino a fine anno. E infatti il Ministro Daniele Franco parla di Superbonus al plurale riferendosi all’insieme delle detrazioni previste per gli interventi edilizi:

“Sono molto importanti per far ripartire il settore delle costruzioni. Stiamo valutando come possano e debbano essere prorogati, parliamo di tutto l’insieme degli interventi: 50, 65, 90 e 110”.

Le decisioni che il Governo prenderà nella definizione della Legge di Bilancio, però, partiranno da una considerazione:

“Bisogna tenere a mente che sono uno strumento molto costoso. Se lo Stato paga integralmente, o anche di più, il valore della spesa e abbiamo 25-30 milioni di unità immobiliare con 50-100 mila euro di lavoro sussidiati dallo stato, l’effetto sui conti e sul debito pubblico è stratosferici”.

Sottolinea il Ministro.

Attualmente il termine ultimo per beneficiare dei bonus casa è fissato al 31 dicembre 2021 e per il Superbonus è previsto un calendario differenziato a partire dal 30 giugno 2022.

Le dichiarazioni di Daniele Franco lasciano intendere che la volontà di prevedere una proroga del Superbonus nella Legge di Bilancio c’è tutta, ma anche che i passi in avanti sono cauti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DATA:07/10/2021

FONTE:INFORMAZIONE FISCALE