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Forfettari: da subito in vigore le cause ostative

Regime forfettario: il MEF chiarisce che sono in vigore da subito le nuove cause ostative

 

 

E' finalmente giunta la risposta che gli aderenti al regime forfettario e i loro professionisti aspettavano dall'uscita della Legge di bilancio 2020. Era stata molta la delusione quando nel corso di Telefisco 2020 l'Agenzia delle Entrate non si era esposta in merito all'entrata in vigore della stretta al regime forfettario introdotta dalla Legge di bilancio 2020 (L. 160/2019). Si ricorda brevemente che la manovra 2020 ha previsto che per accedere al regime, oltre al vincolo di ricavi/compensi fino a 65.000 euro, fosse necessario il rispetto di due ulteriori requisiti:

  • non aver sostenuto spese superiori a 20.000 euro lordi per lavoro accessorio, collaboratori, dipendenti, ecc.
  • non aver percepito nell'anno precedente redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (..) eccedenti l'importo di 30.000 euro

Come anticipato nell'articolo Forfettari 2020: dubbi sull'entrata in vigore delle modifiche, da subito si sono manifestati dubbi interpretativi:

  • da un lato c'era chi, sulla base dei principi contenuti nello Statuto dei diritti dei contribuenti e dei chiarimenti forniti lo scorso anno dall'Agenzia delle Entrate nella Circolare 9/2019, sosteneva che nel caso in cui le cause ostative si fossero verificate nel 2020, la fuoriuscita dal regime sarebbe intervenuta solo nel 2021
  • dall'altro lato c'era chi sosteneva che in caso di causa ostativa, la fuoriuscita era immediata.

Sul merito ieri 5 febbraio 2020 sono state presentate due interrogazioni presso la VI Commissione Finanze nella speranza di una risposta definitiva in un senso o nell'altro (Si veda l'articolo Forfettari in pressing: mercoledì la discussione in Commissione Finanze).  La risposta ricevuta dal sottosegretario Villarosa durante le due interrogazioni è stata chiara "le modifiche al regime forfettario introdotte dalla legge di Bilancio operano a decorrere dal periodo di imposta 2020 in quanto  le modifiche apportate al regime con la legge di Bilancio per il 2020 non impongono alcun adempimento immediato atto a garantire le condizioni abilitanti per la permanenza nel regime per i soggetti che nel 2019 avevano i requisiti per fruire del forfait”.

Una piccola luce continua a brillare in questo buio, a breve l'Agenzia delle Entrate dovrebbe pubblicare una circolare con tutti i chiarimenti sul regime.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pubblicato il 06/02/2020

Fonte: Fisco e Tasse

 Controlli automatizzati: codici tributo per pagare i debiti

Controlli automatizzati: codici tributo per pagare i debiti

 

 

Pubblicata ieri 4 febbraio 2020 dall'Agenzia delle Entrate la Risoluzione 4 nella quale sono stati istituiti i codici tributo per il versamento di somme dovute a seguito delle comunicazioni inviate ai sensi dell’articolo 36-bis del D.P.R. n. 600/1973.

In particolare, per consentire il versamento delle somme dovute a seguito delle comunicazioni inviate ai sensi dell’articolo 36-bis del D.P.R. n. 600/1973 è necessario utilizzare i nuovi codici. I codici sono utilizzabili nell'eventualità in cui il contribuente, destinatario della comunicazione intenda versare solo una quota dell’importo complessivamente ivi richiesto. In tal caso, deve essere predisposto un modello F24 nel quale i codici istituiti sono esposti nella sezione “Erario”, esclusivamente in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”, riportando anche, nei campi specificamente denominati,

  • il codice atto 
  • l’anno di riferimento (nel formato “AAAA”) reperibili all’interno della stessa comunicazione.

Nella risoluzione quindi sono stati istituiti i codici tributo indicati nella tabella che segue, come previsto nel documento di prassi, per agevolare i contribuenti, nella tabella, in corrispondenza dei codici tributo di nuova istituzione, è riportato il codice di riferimento utilizzato per il versamento spontaneo.

 

Codici tributo per versamenti ai sensi dell’articolo 36-bis del
D.P.R. n. 600/1973
Codice
tributo per
versamento
spontaneo
“918D” – ART. 36-BIS D.P.R. 600/73 - CREDITO D’IMPOSTA
RELATIVO AI VERSAMENTI EFFETTUATI IN FAVORE DEI FONDI SPECIALI PER IL VOLONTARIATO ISTITUITI
PRESSO LE REGIONI - ART. 1, COMMI 578-581, LEGGE 11
DICEMBRE 2016, N. 232 - IMPOSTA
6880
“919D” – ART. 36-BIS D.P.R. 600/73 - CREDITO D’IMPOSTA
RELATIVO AI VERSAMENTI EFFETTUATI IN FAVORE DEI FONDI SPECIALI PER IL VOLONTARIATO ISTITUITI
PRESSO LE REGIONI - ART. 1, COMMI 578-581, LEGGE 11
DICEMBRE 2016, N. 232 - INTERESSI
“920D” – ART. 36-BIS D.P.R. 600/73 - CREDITO D’IMPOSTA
RELATIVO AI VERSAMENTI EFFETTUATI IN FAVORE DEI FONDI SPECIALI PER IL VOLONTARIATO ISTITUITI
PRESSO LE REGIONI - ART. 1, COMMI 578-581, LEGGE 11
DICEMBRE 2016, N. 232 - SANZIONI
921D” – ART. 36-BIS D.P.R. 600/73 - CREDITO D’IMPOSTA -
ADEGUAMENTO TECNOLOGICO - 100 EURO - ART. 21-TER, COMMA 1, DECRETO-LEGGE 31 MAGGIO 2010, N. 78 - IMPOSTA
6881
“922D” – ART. 36-BIS D.P.R. 600/73 - CREDITO D’IMPOSTA - ADEGUAMENTO TECNOLOGICO - 100 EURO - ART. 21-TER, COMMA 1, DECRETO-LEGGE 31 MAGGIO 2010, N. 78 - INTERESSI
“923D” – ART. 36-BIS D.P.R. 600/73 - CREDITO D’IMPOSTA - ADEGUAMENTO TECNOLOGICO - 100 EURO - ART. 21-TER, COMMA 1, DECRETO-LEGGE 31 MAGGIO 2010, N. 78 - SANZIONI
“924D” – ART. 36-BIS D.P.R. 600/73 - CREDITO D’IMPOSTA - ADEGUAMENTO TECNOLOGICO - 50 EURO - ART. 21-TER, COMMA 3, DECRETO-LEGGE 31 MAGGIO 2010, N. 78 - IMPOSTA 6882
“925D” – ART. 36-BIS D.P.R. 600/73 - CREDITO D’IMPOSTA - ADEGUAMENTO TECNOLOGICO - 50 EURO - ART. 21-TER, COMMA 3, DECRETO-LEGGE 31 MAGGIO 2010, N. 78 - INTERESSI
“926D” – ART. 36-BIS D.P.R. 600/73 - CREDITO D’IMPOSTA - ADEGUAMENTO TECNOLOGICO - 50 EURO - ART. 21-TER, COMMA 3, DECRETO-LEGGE 31 MAGGIO 2010, N. 78 - SANZIONI
“927D” – ART. 36-BIS D.P.R. 600/73 - CREDITO D’IMPOSTA PER INTERVENTI DI RESTAURO, RISANAMENTO
CONSERVATIVO E RISTRUTTURAZIONE DI IMPIANTI
SPORTIVI PUBBLICI - SPORT BONUS - ART. 1, COMMA 363, LEGGE 27 DICEMBRE 2017, N. 205 - IMPOSTA
6892
“928D” – ART. 36-BIS D.P.R. 600/73 - CREDITO D’IMPOSTA PER INTERVENTI DI RESTAURO, RISANAMENTO
CONSERVATIVO E RISTRUTTURAZIONE DI IMPIANTI
SPORTIVI PUBBLICI - SPORT BONUS - ART. 1, COMMA 363, LEGGE 27 DICEMBRE 2017, N. 205 - INTERESSI
“929D” – ART. 36-BIS D.P.R. 600/73 - CREDITO D’IMPOSTA PER INTERVENTI DI RESTAURO, RISANAMENTO
CONSERVATIVO E RISTRUTTURAZIONE DI IMPIANTI
SPORTIVI PUBBLICI - SPORT BONUS - ART. 1, COMMA 363, LEGGE 27 DICEMBRE 2017, N. 205 - SANZIONI 
“930D” – ART. 36-BIS D.P.R. 600/73 - TAX CREDIT LIBRERIE - CREDITO D’IMPOSTA A FAVORE DEGLI ESERCENTI DI ATTIVITÀ COMMERCIALI CHE OPERANO NEL SETTORE DELLA VENDITA AL DETTAGLIO DI LIBRI IN ESERCIZI SPECIALIZZATI - ART. 1, COMMA 319, LEGGE 27 DICEMBRE 2017, N. 205 - IMPOSTA 6894
“931D” – ART. 36-BIS D.P.R. 600/73 - TAX CREDIT LIBRERIE - CREDITO D’IMPOSTA A FAVORE DEGLI ESERCENTI DI ATTIVITÀ COMMERCIALI CHE OPERANO NEL SETTORE DELLA VENDITA AL DETTAGLIO DI LIBRI IN ESERCIZI SPECIALIZZATI - ART. 1, COMMA 319, LEGGE 27 DICEMBRE 2017, N. 205 - INTERESSI
“932D” – ART. 36-BIS D.P.R. 600/73 - TAX CREDIT LIBRERIE - CREDITO D’IMPOSTA A FAVORE DEGLI ESERCENTI DI ATTIVITÀ COMMERCIALI CHE OPERANO NEL SETTORE DELLA VENDITA AL DETTAGLIO DI LIBRI IN ESERCIZI SPECIALIZZATI - ART. 1, COMMA 319, LEGGE 27 DICEMBRE 2017, N. 205 - SANZIONI

 

 

 

 

1 FILE ALLEGATO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pubblicato il 05/02/2020

Fonte: Fisco e Tasse

 ISA 2020 a Telefisco: attenzione alle novità

Indici sintetici di affidabilità fiscale 2020: revisione degli ISA al via. Ecco a cosa prestare attenzione

 

 

Nel corso di Telefisco 2020, l'atteso incontro organizzato dal Sole 24 ore tra l'Agenzia delle Entrate e la stampa specializzata è stato affrontato anche il tema degli ISA, gli indici sintetici di affidabilità fiscale che tanto hanno fatto penare contribuenti e intermediari lo scorso anno. Quest'anno c'è da dire che sembra che le cose stiano andando in maniera più lineare, infatti il 9 gennaio 2020 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale un decreto che, oltre ad approvare nuovi ISA, revisiona alcune modalità presenti negli ISA dello scorso anno. Quindi un primo tassello è stato messo, ma ovviamente occorre aspettare che l'Agenzia delle Entrate pubblichi il proprio software per poter tirare un sospiro di sollievo.

Si segnala che quest'anno non sono state fornite nel corso di Telefisco 2020 chiarimenti diretti da parte dell'Agenzia delle Entrate sul tema.

Una delle grandi attese degli ISA 2020 consiste nelle possibili modifiche che l'Agenzia delle Entrate può attuare in merito al regime premiale applicabile alle dichiarazioni dei redditi 2019 nel caso di ottenimento di un punteggio elevato. Il regime premiale 2019, inerente l'anno di imposta 2018, è stato ritenuto dai contribuenti eccessivamente restrittivo.

Tornando al decreto correttivo, lo stesso prevede alcune modifiche agli indicatori che sono stati motivo di discussione lo scorso anno. Ad esempio per l'incidenza dei costi residuali di gestione. Inoltre, per il periodo di imposta 2019, non forniscono esiti di anomalia gli indicatori elementari di anomalia, elaborati al fine di evidenziare incongruenze riconducibili ad ingiustificati disallineamenti tra le informazioni dichiarate nei modelli di rilevazione dei dati per l’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale e le informazioni diverse da quelle fiscali, di seguito individuate:

  • anagrafica,
  • dichiarazioni fiscali presentate all’Agenzia delle entrate,
  • versamenti effettuati,
  • atti registrati,
  • studi di settore,
  • rimborsi,
  • comunicazioni dei prospetti di liquidazione trimestrali dell’IVA,
  • crediti IVA
  • agevolazioni utilizzabili in compensazione,
  • dichiarazioni di condono e comunicazioni di concordato,
  • informazioni sullo stato di iscrizione al VIES,
  • comunicazioni inviate all/dall’Agenzia delle entrate.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pubblicato il 31/01/2020

Fonte: Fisco e Tasse