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Comunicati stampa

 

Fatturazione elettronica: consultazione disponibile al 31 maggio

Adesione al servizio di consultazione online fatture elettroniche: Provvedimento delle Entrate fa slittare il termine dal 3 al 31 maggio 2019

 

 

Previsto lo slittamento di un mese della data a partire dalla quale sarà possibile aderire al servizio di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici.

A prevederlo è il provvedimento dell'Agenzia delle Entrate 107524 di ieri 29 aprile 2019che modifica un precedente provvedimento.  In particolare, al fine di strutturare la funzionalità di adesione e consentire ai contribuenti che intendono aderire al servizio di poter consultare la totalità dei file delle fatture emesse/ricevute,fino al 31 maggio 2019, data di disponibilità della funzionalità di adesione, e per il periodo previsto per effettuare l’adesione stessa (dal 31 maggio 2019 al 2 settembre 2019), l’Agenzia delle entrate procede alla temporanea memorizzazione dei file delle fatture elettroniche e le rende disponibili in consultazione al cedente/prestatore, al cessionario/committente e agli intermediari da questi delegati”.

Si ricorda che con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate n. 89757 del 30 aprile 2018 sono state individuate le regole tecniche per l’emissione e la ricezione delle fatture elettroniche per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti, stabiliti o identificati nel territorio dello Stato e per le relative variazioni, utilizzando il Sistema di Interscambio, nonché per la trasmissione telematica dei dati delle operazioni di cessione di beni e prestazioni di servizi transfrontaliere e per l’attuazione delle ulteriori disposizioni di cui all’articolo 1, commi 6, 6-bis e 6-ter, del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127.
Con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 21 dicembre 2018 sono state modificate le modalità, previste dal provvedimento del 30 aprile 2018, con cui l’Agenzia delle entrate memorizza e rende disponibili in consultazione agli operatori IVA, o agli intermediari dagli stessi delegati, le fatture emesse e ricevute nonché, ai consumatori finali, le fatture ricevute.
In particolare, è stata prevista l’introduzione di una specifica funzionalità, da rendere disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate, per consentire agli operatori IVA - o un intermediario appositamente delegato - ovvero al consumatore finale di aderire espressamente al servizio di “Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici”.

 

 

 

 

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Pubblicato il 30/04/2019

Fonte: Fisco e Tasse

 I finanziamenti diretti europei per il non profit

Commissione Europea: le iniziative per incoraggiare soluzioni innovative e stimolare l'occupazione

 

 

Le innovazioni sociali sono nuove idee che soddisfano i bisogni sociali, creano relazioni sociali e formano nuove collaborazioni.

Queste innovazioni possono essere prodotti, servizi o modelli che affrontano le esigenze non soddisfatte in modo più efficace. L’obiettivo della Commissione europea è incoraggiare l’adozione da parte del mercato di soluzioni innovative e stimolare l’occupazione.

 

Le attività della Commissione Europea per condividere esperienze

In particolare, la Commissione svolge attività di:

 Altri concorsi europei supportano anche gli innovatori sociali, come i RegioStars Awards (http://ec.europa.eu/regional_policy/en/regio-stars-awards/) e il Social Innovation Tournament (https://institute.eib.org/whatwedo/social-2/social-innovation-tournament-2/).

L'innovazione sociale può anche essere finanziata nel proprio paese o regione nell'ambito dei fondi strutturali e di investimento dell'UE.

Inoltre, la Commissione offre finanziamenti iniziali per lo sviluppo di idee innovative che affrontano le sfide sociali attraverso la piattaforma delle sfide sociali (https://www.socialchallenges.eu/).

I pricipali finanziamenti diretti UE per il no profit

L’Unione Europea è un punto di riferimento per l’accesso ai fondi destinati a progetti sociali nell’ambito del terzo settore. I finanziamenti europei risultano fondamentali per tutte quelle organizzazioni (associazioni no profit, cooperative sociali, ONG, ecc.) che lavorano su progetti sociali o su progetti relativi a occupazione, affari sociali e integrazione.

Nell'ebook Fondi europei e nazionali per Enti del Terzo settore vengono presi in esame i principali programmi tematici, che vedono come beneficiari le organizzazioni non profit.

I programmi tematici sono strumenti finanziari gestiti direttamente e centralmente dalla Commissione europea, attraverso le Direzioni Generali (DG) e le Agenzie Esecutive. Direttamente in quanto il trasferimento dei fondi avviene senza ulteriori passaggi dalla Commissione (o dall’organismo che la rappresenta) ai beneficiari. Centralmente perché le procedure di selezione, assegnazione, controllo e audit sono gestite dalla Commissione (o dall’organismo che la rappresenta).

 

Ricerca e innovazione

La Direzione Generale (DG) della Commissione europea responsabile della politica dell’UE in materia di ricerca, scienza e innovazione è la DG Ricerca e Innovazione (DG RTD), che opera al fine di contribuire a creare crescita e occupazione e affrontare le principali sfide per la società.

Si occupano inoltre della gestione di programmi o linee di essi riguardanti la ricerca e l’innovazione le seguenti Agenzie esecutive: Agenzia esecutiva per la ricerca (AER), Agenzia esecutiva del Consiglio Europeo della Ricerca (ERCEA), Agenzia esecutiva per l’innovazione e le reti (INEA), Agenzia esecutiva per le piccole e le medie imprese (EASME).

 

Approfondimenti

L'articolo è tratto dall'ebook Fondi europei e nazionali per Enti del Terzo settore

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pubblicato il 24/04/2019

Fonte: Fisco e Tasse

 

Deleghe fatturazione elettronica via PEC: stop dal 31 maggio 2019

Fatturazione elettronica 2019: dal 31 maggio soppressa la procedura di invio delle deleghe mediante pec

 

 

Con il provvedimento dell'Agenzia delle Entrate n.96618 del 17 aprile 2019 considerato il superamento della fase di avvio del processo di fatturazione elettronica, viene disposta, a decorrere dal 31 maggio 2019, la soppressione della procedura di invio delle deleghe per l’utilizzo dei servizi di fatturazione elettronica mediante posta elettronica certificata.

Infatti, l'Agenzia delle Entrate ha realizzato un servizio che consente agli intermediari di inviare, sia con modalità “massiva” che “puntuale”, una comunicazione telematica contenente i dati essenziali delle deleghe loro conferite, ai fini dell’attivazione automatica delle deleghe stesse, previa verifica di alcuni elementi di riscontro che l’intermediario deve indicare a garanzia dell’effettivo conferimento della delega da parte del contribuente.
Inoltre, era stata prevista in via transitoria la possibilità, per i soggetti che possono autenticare la sottoscrizione della delega di trasmettere, tramite posta elettronica certificata, un file contenente gli elementi essenziali delle deleghe conferite,nonché la copia delle deleghe cartacee, che gli stessi sono tenuti ad acquisire preventivamente e conservare, in originale, al fine di consentire gli opportuni controlli da parte dell’Agenzia delle entrate.

Ora, considerato il superamento della fase di avvio del processo di fatturazione elettronica, viene disposta, a decorrere dal 31 maggio 2019, la soppressione della procedura di invio delle deleghe mediante posta elettronica certificata.

Il provvedimento è allegato a questo articolo.

 

 

 
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Pubblicato il 18/04/2019

Fonte: Fisco e Tasse