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Notizie

 

Domande ANF : saranno abilitati i consulenti del lavoro

Nell'incontro presso il Ministero del lavoro il Consiglio nazionale consulenti del lavoro ottiene l'abilitazione alla trasmissione delle domande di ANF . I dati delle attività 2018

 

 

La scorsa settimana si è tenuto un tavolo tecnico convocato dall’Ufficio di Gabinetto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e una delegazione del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, coordinata dalla Presidente Marina Calderone.

L’incontro ha fatto seguito alle segnalazioni sui problemi operativi e gestionali che coinvolgono imprenditori e Consulenti del Lavoro   e ha avuto riscontro positivo, in particolare per quanto riguarda:

  • la trasmissione in delega a terzi della documentazione necessaria per poter richiedere gli assegni per il nucleo familiare (ANF) , per la quale saranno abilitati a breve , 
  • la riforma del Documento unico di regolarità contributiva (Durc)
  • il problema degli assunti dal 1° gennaio al 30 aprile 2019 con il “bonus Sud”, esclusi  inaspettatamente dal Decreto attuativo ANPAL   e per i quali il ministero ha assicurato la ricerca di fondi integrativi per assicurare la copertura annuale dell'incentivo .

 La  Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine, Marina Calderone ha  ringraziato il  Ministro Di Maio e i suoi uffici "per la tempestiva e risolutiva attivazione" e si è detta certa  "già vedendo l’esito favorevole della vicenda legata alla gestione degli assegni familiari, che a breve avremo la risoluzione anche alle criticità sulle altre segnalazioni formulate”.

I risultati del confronto sono stati annunciati  nel corso dell'Assemblea dei Consigli Provinciali dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro che si è tenuta a Roma. Nel corso  sono stati anche  comunicati  i dati sulle  attività annuali della Categoria del 2018 :

  • 1.530.865 le aziende assistite in delega dai Consulenti del Lavoro, 
  • rapporti di lavoro gestiti pari a 7.690.280.
  • elaborazione di 71.150.000 buste paga, per un monte retribuzioni pari a circa 92 miliardi di euro,
  • versati circa 42 miliardi di contributi
  • elaborati 65.640.000 modelli F24 e 18.370.000 modelli UniEmens.
  • trasmissione denunce salari  1.823.000 
  • dichiarazioni fiscali trasmesse 2.650.000.

 

 

 

 

 

 

 

 

Pubblicato il 27/05/2019

Fonte: Fondazione Studi Consulenti del Lavoro

Bando ISI 2018 domanda entro il 30 maggio

Inserimento online della domanda di partecipazione al Bando ISI previa autenticazione 2 giorni prima della scadenza

 

 

INAIL ricorda che entro il  30 maggio 2019 è possibile compilare la domanda di partecipazione al Bando ISI 2018 attraverso lo sportello informatico, disponibile nella sezione “Accedi ai servizi online”  del portale www.inail.it.

L’applicazione consente di:

  • effettuare simulazioni relative al progetto da presentare
  • verificare il raggiungimento della soglia di ammissibilità
  • salvare la domanda inserita
  • effettuare la registrazione della propria domanda attraverso l’apposita funzione presente in procedura tramite il tasto “INVIA”.

Per accedere alla procedura di compilazione della domanda l’impresa deve essere in possesso delle credenziali di accesso ai servizi online.
Da sottolineare pero che per ottenerle è necessario effettuare la registrazione sul portale Inail almeno 2 giorni lavorativi prima della chiusura della procedura informatica per la compilazione delle domande.

I fondi messi a disposizione dall'INAIL per le aziende che effettuano interventi migliorativi della sicurezza nei luoghi di lavoro quest'anno contano su un uno stanziamento molto cospicuo ( sulle risorse 2018) , quasi 370 milioni di euro, il più alto dall'istituzione di questa misura, nel 2010. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pubblicato il 23/05/2019

Fonte: Inail

 

 

Rottamazione-ter e saldo e stralcio: proposta la riapertura dei termini

Riapertura dei termini per gli istituti agevolativi relativi ai carichi affidati agli agenti della riscossione: emendamento al Decreto Crescita

 

"Riapertura dei termini per gli istituti agevolativi relativi ai carichi affidati agli agenti della riscossione" è questa la rubrica dell'emendamento al DL Crescita contenente l'annunciata riapertura della cd. Rottamazione-ter. Com'è noto infatti il 30 aprile 2019 è scaduto il termine per aderire alla terza versione della Rottamazione delle cartelle, e date le usuali polemiche non è mancato il connesso annuncio di proroga. Il Ministro Salvini aveva così annunciato la riapertura dei termini. Con emendamento presentato al Decreto crescita, ormai più un decreto Omnibus, è stato così proposta la riapertura dei termini per aderire tanto alla rottamazione-ter quanto al saldo e stralcio delle cartelle.

In generale l'emendamento prevede che, salvo che per i debiti già ricompresi in dichiarazioni di adesione presentate entro il 30 aprile 2019, il debitore possa aderire entro il 31 luglio 2019, con le modalità e in conformità alla modulistica che l'agente della riscossione pubblicherà sul proprio sito internet. In particolare:

a) in caso di presentazione della dichiarazione di adesione, la dichiarazione resa può essere integrata entro la stessa data del 31 luglio 2019;

b) il pagamento delle somme può essere effettuato:

  1. in unica soluzione, entro il 30 novembre 2019;
  2. nel numero massimo di diciassette rate consecutive, la prima delle quali, di importo pari al 20 per cento delle somme complessivamente dovute ai fini della definizione, scadente il 30 novembre 2019, e le restanti, ciascuna di pari ammontare, scadenti il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2020; in tal caso, gli interessi sono dovuti a decorrere dal 1° dicembre 2019;

c) l'ammontare complessivo delle somme dovute ai fini della definizione, nonché quello delle singole rate, e il giorno e il mese di scadenza di ciascuna di esse, sono comunicati dall'agente della riscossione al debitore entro il 31 ottobre 2019.

Prevista inoltre la riapertura del saldo e stralcio. In particolare tali debiti, stando all'emendamento, possono essere definiti versando le somme dovute in unica soluzione entro il 30 novembre 2019, ovvero nel numero massimo di nove rate consecutive, la prima delle quali, di importo pari al 20 % scadente il 30 novembre 2019, e le restanti, ciascuna di pari ammontare, scadenti il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre degli anni 2020 e 2021. In caso di pagamento rateale, gli interessi di cui al comma 3 dell'articolo 3 del decreto sono dovuti a decorrere dal 1° dicembre 2019.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pubblicato il 21/05/2019

Fonte: Fisco e Tasse