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Fisco, altro che patrimoniale o aumento IVA: dietro l'angolo stangata da 24 miliardi

 

E' la stima fatta dall'Ufficio Studi Unimpresa che vede la pressione fiscale salire dal 41,9% al 42,3%

 

 

(Teleborsa) - Nessuna patrimoniale e niente aumento IVA, ma ciò non mette al riparo gli italiani da unastangata fiscale. Il vicepremier Luigi Di Maio, ieri a Roma per l'Etichetta day di Coldiretti, ha smentito "categoricamente" l'ipotesi della patrimoniale e la possibilità che siano in arrivo altre tasse, riprendendo le affermazioni fatte nei giorni scorsi dall'altro vicepremier Matteo Salvini e dal Ministro dell'Economia Giovanni Tria.

Unimpresa, associazione che rappresenta migliaia di PMI, ritiene però che sia in arrivo una stangata tributaria da 24 miliardi di euro nel 2019. Calcoli alla mano, l'associazione ritiene che l’insieme delle misure inserite nella manovra sui conti pubblici varata dal governo porterà la pressione fiscale dal 41,9% al 42,3%. Ne consegue che il totale delle imposte versate nelle casse dello Stato passerà dai 737 miliardi del 2018 ai 762 miliardi del 2019, con un incremento i 24 miliardi (+3%).

Il calcolo fatto dal Centro studi di Unimpresa prende come riferimento l’andamento del prodotto interno lordo secondo le stesse previsioni del governo: il PIL nominale si è attestato a 1.724,9 miliardi nel 2017 per poi passare a 1.761,1 miliardi nel 2018 e dovrebbe crescere fino a 1.801,6 miliardi quest’anno. 

 

 

 

 

 

 

 

 

Economia · 25 febbraio 2019 - 10.12

Fonte: Teleborsa

Assirevi: pubblicate le liste di controllo per i bilanci

Checklist Assirevi: pubblicate le liste di controllo relative ai principi di redazione del bilancio d'esercizio e consolidato

 

 

ASSIREVI, l’Associazione Italiana Revisori Contabili, ha pubblicato le annuali LISTE DI CONTROLLO relative ai PRINCIPI DI REDAZIONE DEL BILANCIO D’ESERCIZIO E CONSOLIDATO delle imprese industriali, commerciali e di servizi secondo i Principi Contabili Nazionali, aggiornati con le disposizioni del nuovo OIC 11 (Marzo 2108) e con gli emendamenti pubblicati dall’OIC nel gennaio 2019. Tali liste di controllo - a cura dei gruppi di Studio di Assirevi - sono accessibili a partire da oggi nella sezione “Checklist” del sito http://www.assirevi.it.

 

Le principali novità contenute nelle liste di controllo di Assirevi tengono quindi conto degli emendamenti apportati da OIC, che hanno riguardato i seguenti principi contabili:

  • OIC 11 Finalità e postulati del bilancio di esercizio 
  • OIC 28 Patrimonio netto
  • OIC 32 Strumenti finanziari derivati
  • abrogazione dell’OIC 7 I certificati verdi.

 

Si ricorda che con un recente comunicato stampa, l'Organismo Italiano di Contabilità, ha infatti chiarito che l'OIC 7- I certificati verdi è stato abrogato in quanto la disciplina è terminata nel 2018. Inoltre, le modifiche apportate dagli emendamenti agli OIC28- OIC 32 approvati si applicano ai bilanci con esercizio avente inizio a partire dal 1° gennaio 2018 o da data successiva. Si ricorda che gli emandamenti di modifica erano stati messi in bozza dal 1° agosto 2018 al 1° ottobre 2018. A onor del vero le casistiche affrontate negli emendamenti riguardano un numero circoscritto di bilancio in quanto incidono su

  • certificati verdi
  • warrant
  • operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi.

 

In particolare, per quanto riguarda il principio contabile OIC28-Patrimonio netto, la principale modifica riguarda il fatto che la nota integrativa debba includere l’informativa sul fair value dei contratti derivati aventi ad oggetto azioni della società per i quali, la determinazione del numero di azioni assegnate ai possessori avviene solo al momento dell’effettivo esercizio dell’opzione. Come chiarito nel principio, gli eventuali effetti derivanti dall’applicazione delle novità possono essere rilevati prospetticamente ai sensi dell’OIC 29- Cambiamenti di principi contabili, cambiamenti di stime contabili, correzione di errori, fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio.

 

Per quanto riguarda invece il principio contabile o OIC 32- Strumenti finanziari derivati è stata modificata la voce di Conto Economico in cui indicare il rilascio di una riserva non recuperabile passando da:

  • D.19.d- Svalutazione di strumenti finanziari derivati
  • B.13 - Altri accantonamenti.

 

Come si evince dalle motivazioni dell'emendamento, la modifica si è resa necessaria perchè bisognerebbe distinguere la natura del fondo rischi così come previsto dall'OIC 31- Fondo per rischi e oneri e TFR, dato questo che è complesso in caso di derivati in quanto composto da due distinte parti: l'elemento coperto (o sottostante) ed il derivato di copertura. Perciò la soluzione più corretta era indicarlo nella voce generica B13. Nel principio 32 sono stati forniti anche esempi illustrativi.

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: ASSIREVI

Professionisti e Centri per l'impiego: firmato l'accordo con ANPAL servizi

Confprofessioni assicura il supporto per gli sportelli dedicati alle libere professioni nei Centri per l'impiego, previsti dal Jobs Act degli autonomi

 

 

Sportelli per liberi professionisti  nei centri per l'impiego. L'obiettivo  previsto dal Jobs act autonomi del  2017  è diventato ora una possibilità concreta con la firma di un protocollo di intesa tra ANPAL servizi e Confprofessioni la federazione delle maggiori associazioni di liberi professionisti 
La legge 81 2017 prevedeva infatti che i centri per l'impiego si attrezzassero per fornire  servizi, informazioni,  incrocio tra domanda e offerta di lavoro   anche ai liberi professionisti e non solo per il lavoro dipendente,   ma era rimasto finora inattuato . Le convenzioni con associazioni di categoria erano appunto uno degli strumenti  previsti e la firma di ieri  costituisce un primo passo in tale direzione.
Il presidente di  Confprofessioni Gaetano Stella, ha annunciato che le sedi territoriali si attiveranno  per dare la disponibilità alle Regioni della regolare e strutturata presenza di  professionisti esperti nei Centri per l’impiego per dare un supporto a chi chiede come avviare nuove attività professionali  o di lavoro autonomo.

 

La competenza dei Centri per l'impiego è infatti regionale ed  il prossimo passo necessario sarà la predisposizione di un piano dettagliato di lavoro e  la stipula di singole convenzioni a livello territoriale  .

 

L'amministratore unico di Anpal Servizi, Del Conte ha sottolineato l'importanza del protocollo di intesa che attraverso lo strumento della sussidiarietà  tra realtà diverse potrà  contribuire a fornire maggiori servizi  a d un settore, quello del lavoro autonomo, che guadagna costantemente spazio nel mercato del lavoro .

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: Il Sole 24 Ore