Ecobonus 2022: come funziona e quali sono i lavori ammessi? Dalle spese detraibili al 110, 65 e 50 per cento fino ai soggetti beneficiari, di seguito tutte le istruzioni per fruire del bonus per il risparmio energetico.
Ecobonus 2022: come funziona? Di seguito la guida completa alla detrazione del 110, 65 e 50 per cento.
La Legge di Bilancio 2022 ha confermato le regole già in vigore negli scorsi anni: l’ecobonus spetta in diverse percentuali, in relazione alla tipologia di lavori eseguiti e spese sostenute.
Dal superbonus del 110 per cento fino all’ecobonus ordinario del 65 e del 50 per cento, facciamo di seguito il punto delle regole da tenere a mente, soggetti beneficiari e lavori ammessi in detrazione fiscale.
Alla generalità dei lavori ammessi all’ecobonus sarà possibile applicare la cessione del credito o lo sconto in fattura, come alternativa alla fruizione della detrazione fiscale in dichiarazione dei redditi.
A decorrere dal 12 novembre 2021, e quindi anche per il 2022, l’esercizio delle due opzioni sarà subordinato all’apposizione del visto di conformità da parte del professionista e dell’attestazione di congruità dei prezzi.
Per effetto delle novità introdotte dal decreto Sostegni ter, sarà possibile una sola cessione del credito, in favore di istituti di credito e altri soggetti.
Partendo dall’elenco dei lavori rientranti nell’ecobonus del 110, 65 e 50 per cento, soffermiamoci quindi sulle regole in vigore dal 1° gennaio 2022 e sui casi in cui è possibile beneficiarne.
Ecobonus 2022: cos’è e come funziona
L’ecobonus è la detrazione fiscale riconosciuta per i lavori di riqualificazione energetica degli edifici esistenti.
Ad introdurre gli incentivi riconosciuti per gli interventi di efficienza energetica è stato il decreto-legge del 04/06/2013 n. 63.
Le regole relative ai limiti di spesa, ai lavori ammessi in detrazione fiscale e agli adempimenti richiesti sono contenute all’articolo 14 del DL n. 63/2013, più volte modificato nel corso degli anni e ad ultimo dalla Legge di Bilancio 2022.
La Manovra ha prorogato fino al 31 dicembre 2024 l’ecobonus, accanto al bonus ristrutturazione e al bonus mobili.
Un rinnovo pluriennale, che porta alla necessità di capire come funziona e chi potrà beneficiare dell’ecobonus, la detrazione fiscale IRPEF ed IRES concessa per i lavori di riqualificazione energetica degli edifici esistenti.
Le spese ammesse sono numerose, e proprio su tale aspetto ci soffermeremo di seguito, specificando quali lavori rientrano nel superbonus del 110 per cento, e quali sono invece ammessi in detrazione fiscale con le aliquote ordinarie del 65 e del 50 per cento.
Ecobonus 2022, detrazione fiscale fino al 110 per cento: elenco spese ammesse, limiti e beneficiari
Con l’introduzione del superbonus, la percentuale di detrazione spettante per alcuni lavori ammessi all’ecobonus è salita al 110 per cento.
Si tratta nello specifico dei seguenti interventi:
Quelli riportati nella tabella di cui sopra sono i lavori trainanti, che ricomprendono anche gli interventi di coibentazione del tetto, agevolabili senza limitare il concetto di superficie disperdente al solo locale sottotetto eventualmente esistente.
Accedono all’ecobonus del 110 per cento anche i lavori “trainati”, ovvero specifiche tipologie di spese eseguite congiuntamente a quelle di cui sopra o a lavori ammessi al sismabonus del 110 per cento.
Tra queste rientrano tutte le spese ammesse all’ecobonus ordinario del 65 e del 50 per cento.
L’articolo 119 del decreto Rilancio include poi le seguenti tipologie di spese:
- impianti fotovoltaici, inclusi accumulatori, nel limite di spesa di 48.000 euro, 2.400 euro per Kw di potenza nominale dell’impianto. Rientrano anche i sistemi di accumulo integrati, nel limite di spesa di euro 1.000 per ogni kWh di capacità di accumulo. In questo caso però è previsto il vincolo di cedere ad una GSE l’energia prodotta e non consumata;
- se abbinata ai lavori trainanti, la detrazione del 110 per cento si applica anche all’installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici, entro il limite di spesa di 2.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno; 1500 euro per gli edifici plurifamiliari o i condomini che installino un numero massimo di 8 colonnine; 1.200 euro per gli edifici plurifamiliari o i condomini che installino un numero superiore a 8 colonnine.
Per accedere all’ecobonus del 110 per cento è necessario effettuare specifici adempimenti:
- APE ante e post lavori, rilasciato da un tecnico abilitato, per attestare di aver effettuato un passaggio ad almeno 2 classi energetiche superiori a quelle iniziali (o della classe energetica più alta);
- rispetto dei requisiti minimi e della congruità delle spese, da attestare mediante asseverazione rilasciata da un tecnico abilitato.
A questi, si aggiungono gli adempimenti ordinari relativi all’ecobonus 2022, tra cui l’invio della comunicazione ENEA.
Per quel che riguarda l’ecobonus 110 per cento, è bene focalizzarsi sulle nuove scadenze in arrivo con la Legge di Bilancio 2022, attualmente in fase di discussione in Senato.
L’articolo 9, comma 1 del testo approvato dal Governo, prevede le seguenti scadenze:
- per i condomini e le persone fisiche (al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione) per i lavori su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate è prevista una proroga al 2025 con una progressiva diminuzione della percentuale di detrazione (dal 110 per cento per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023, 70 per cento fino al 31 dicembre 2024, 65 per cento fino al 31 dicembre 2025).
- per le cooperative di abitazione a proprietà indivisa fino al 30 giugno 2023, e fino al 31 dicembre se a giugno siano stati effettuati lavori per almeno il 60 per cento dell’intervento complessivo;
- per le persone fisiche che hanno presentato la CILA entro il 30 settembre 2021 la nuova scadenza è fissata al 31 dicembre 2022;
- per i lavori sull’abitazione principale effettuati da persone fisiche con ISEE fino a 25.000 euro, fino al 31 dicembre 2022.
Si segnala in ogni caso che i termini di cui sopra potrebbero subire modifiche in fase di discussione della Legge di Bilancio 2022. Si resta quindi in attesa di possibili novità.
Ecobonus 2022, detrazione fiscale 65 per cento: elenco spese ammesse e limiti di importo
All’ecobonus 2022 del 110 per cento si affiancano le detrazioni fiscali ordinarie: i lavori di riqualificazione energetica restano agevolati al 65 per cento ed al 50 per cento se non eseguiti congiuntamente a quelli trainanti elencati in precedenza.
Riportiamo quindi l’elenco delle spese ammesse all’ecobonus del 65 per cento ed i relativi limiti di spesa per la detrazione, basandoci sul decreto requisiti tecnici del MISE:
FONTE: 03/02/2022
DATA: INFORMAZIONE FISCALE