Guida e informazioni utili in vista della scadenza del 16 giugno.
IMU 2021 per i terreni agricoli: chi paga e quali sono le esenzioni previste? Dalle regole sui soggetti obbligati alle istruzioni per il calcolo.
IMU 2021 per i terreni agricoli: tra soggetti obbligati ed esonerati, facciamo il punto su chi paga l’acconto entro la scadenza del 16 giugno.
Al netto delle esenzioni, l’IMU si paga anche sui terreni agricoli. Non vi sono novità da segnalare rispetto allo scorso anno, ma è bene riepilogare le istruzioni relative al calcolo e al versamento dell’imposta.
Le scadenze per pagare sono le stesse previste anche per gli immobili: il 16 giugno 2021 si versa la prima rata, ossia l’acconto dell’IMU. Il saldo si versa invece entro il 16 dicembre, considerando le nuove aliquote fissate dal Comune.
In merito ai soggetti non tenuti al versamento, partiamo dal ricordare che l’IMU 2021 non è dovuta sui terreni - compresi quelli edificabili - degli imprenditori agricoli e dei coltivatori diretti iscritti alla previdenza agricola e utilizzati per finalità agro-silvo-pastorale, silvicoltura, funghicoltura e allegamento di animali.
Secondo quanto previsto comma 741, articolo 1 della Legge n. 160/2019 (Legge di Bilancio 2020), tali terreni sono considerati non edificabili, e quindi esclusi dall’ambito applicativo dell’imposta. Come specificato dal MEF, l’esenzione IMU si applica non solo ai proprietari ma anche ai comproprietari del fondo.
IMU 2021 per i terreni agricoli: chi paga? Soggetti obbligati ed esenzioni
L’IMU 2021 è dovuta per il possesso di fabbricati (ad esclusione della prima casa), di aree fabbricabili e di terreni agricoli.
Sono obbligati a pagare l’imposta il proprietario o il titolare di altro diritto reale (usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie), il concessionario nel caso di concessione di aree demaniali e il locatario in caso di leasing.
Il presupposto dell’IMU è quindi il possesso di fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli, ma per capire chi paga bisogna partire dai casi di esenzione.
Per quanto riguarda i terreni agricoli, l’IMU 2021 non si paga per quelli:
- ubicati nei comuni menzionati nell’elenco di cui alla circolare del Ministero delle finanze n. 9 del 14 giugno 1993 (se accanto all’indicazione del comune è riportata l’annotazione parzialmente delimitato, sintetizzata con la sigla “PD”, significa che l’esenzione opera limitatamente ad una parte del territorio comunale);
- ubicati nei comuni delle isole minori di cui all’allegato A annesso alla legge n. 448 del 2001;
- a immutabile destinazione agrosilvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile.
Non si paga l’IMU sulle aree fabbricabili possedute da IAP o CD (imprenditori agricoli professionali e coltivatori diretti), iscritti alla previdenza agricola e qualora tali terreni siano utilizzati a finalità agro-silvo-pastorale, silvicoltura, funghicoltura e allegamento di animali.
In tal caso, i terreni sono considerati non edificabili, ma per accedere all’esenzione è necessario ottenere un apposita attestazione da parte del Comune.
IMU terreni agricoli 2021, esenzione aree edificabile anche per i comproprietari senza requisiti
L’assimilazione ad area non edificabile di terreni fabbricabili è estesa anche al comproprietario, e non si applica quanto previsto dal comma 743 della Legge di Bilancio 2020, che stabilisce:
“In presenza di più soggetti passivi con riferimento ad un medesimo immobile, ognuno è titolare di un’autonoma obbligazione tributaria e nell’applicazione dell’imposta si tiene conto degli elementi soggettivi ed oggettivi riferiti ad ogni singola quota di possesso, anche nei casi di applicazione delle esenzioni o agevolazioni.”
In sostanza, viene previsto che l’esenzione dal versamento IMU debba essere considerata in relazione ai requisiti oggettivi e soggettivi per ciascun proprietario, postilla che sembrava escludere dall’esenzione IMU sui terreni agricoli il comproprietario dell’area.
La risoluzione n. 2/DF/2020 del MEF ha tuttavia chiarito che il carattere oggettivo del terreno agricolo vale per tutti i comproprietari, in quanto la persistenza della destinazione del fondo a scopo agricolo impedisce lo sfruttamento edilizio dello stesso, condizione che quindi si applica sia al comproprietario coltivatore diretto che ad altri soggetti.
IMU terreni agricoli 2021, come fare il calcolo
Soffermiamoci ora sulle regole per il calcolo dell’IMU 2021 sui terreni agricoli.
Per calcolare l’IMU è necessario partire dalla base imponibile, alla quale bisognerà applicare l’aliquota stabilita dal Comune.
Il valore della base imponibile è costituito dal reddito dominicale rivalutato del 25 per cento e, poi, moltiplicato per 135.
L’aliquota ordinaria da applicare è dello 0,76 per cento e i Comuni possono aumentarla o diminuirla sino a 0,3 punti percentuali: l’aliquota, quindi, può oscillare da un minimo di 0,46 per cento ad un massimo di 1,06 per cento.
Nel calcolo dell’Imu per i terreni agricoli i due fattori da considerare sono i seguenti:
- Reddito dominicale x 1,25 x 135;
- Aliquota stabilita dal Comune di riferimento.
Per il versamento con modello F24 bisognerà consultare codici tributo ed istruzioni fornite dall’Agenzia delle Entrate.
Data di pubblicazione: 10/06/2021
Fonte: Informazione fiscale