Dichiarazione dei redditi 2021, scadenza saldo e acconto delle imposte il 30 giugno.
con possibilità di differire il versamento e optare per la rateizzazione. Di seguito tutte le istruzioni per partite IVA, dipendenti e pensionati, in vista dell'appuntamento con IRPEF, IRES, IRAP e imposte sostitutive.
Dichiarazione dei redditi 2021, scadenza alle porte per saldo e primo acconto delle imposte. L’appuntamento con il versamento di IRPEF, IRES, IRAP e imposte sostitutive è fissato al 30 giugno.
Non cambiano le regole relative al versamento delle imposte: la somma emersa dalla dichiarazione dei redditi 2021 potrà essere pagata anche mediante rateizzazione e con possibilità di optare per il differimento al 30 luglio, con maggiorazione dello 0,40 per cento.
L’appuntamento del 30 giugno 2021 è il primo da segnare in calendario. Per il versamento del secondo o unico acconto delle imposte sui redditi c’è invece tempo fino al 30 novembre 2021.
Scendiamo quindi nel dettaglio e vediamo di seguito le regole per il versamento di saldo e primo acconto delle imposte IRPEF, IRES e IRAP relative alla dichiarazione dei redditi 2021.
Dichiarazione dei redditi 2021: scadenza saldo e acconto IRPEF, IRES e IRAP e rateizzazione
Salvo proroghe, il 30 giugno 2021 è la scadenza per pagare il saldo e la prima rata di acconto IRPEF, IRES e IRAP se superiore ad un determinato importo.
Entro lo stesso termine è necessario versare il saldo e il primo acconto della cedolare secca e dell’imposta sostitutiva per i titolari di partita IVA in regime forfettario.
Le imposte emerse dalla dichiarazione dei redditi 2021 possono essere versate in un’unica soluzione o mediante rateizzazione utilizzando il modello F24.
Si ricorda inoltre che per chi presenta il modello 730 ed è dotato di sostituto d’imposta, l’importo dell’IRPEF o della cedolare secca dovuta è trattenuto in busta paga (o sulla pensione).
Prima di analizzare tutte le regole nel dettaglio, partiamo evidenziando quelle che sono le scadenze per pagare le imposte sui redditi.
Il pagamento avviene in due fasi e nel dettaglio:
- entro il 30 giugno 2021 bisogna pagare il saldo più il primo acconto. È prevista la possibilità di differire il versamento entro i successivi 30 giorni (30 luglio 2021), versando una maggiorazione dello 0,40 per cento;
- entro il 30 novembre 2021 si versa il secondo acconto.
L’acconto dell’IRPEF e dell’IRAP è dovuto se l’imposta dichiarata nel 2020 è superiore a 51,65 euro, ed è pari al 100 per cento.
Il versamento delle imposte sui redditi non è sempre suddiviso in due rate: se l’importo è inferiore a 257,52 euro, si effettua un unico versamento entro il 30 novembre.
Al contrario, se l’importo dovuto supera i 257,52 euro, il versamento è effettuato:
- il primo acconto si paga entro il 30 giugno 2021, ed è pari al 40 per cento (50 per cento per i soggetti ISA);
- il secondo acconto si paga entro il 30 novembre 2021, ed è pari al 60 per cento (50 per cento per i soggetti ISA).
Per quel che riguarda l’IRES, l’acconto si paga in un’unica soluzione entro il 30 novembre 2021 se l’importo dovuto non supera i 103 euro.
Dichiarazione dei redditi 2021: rateizzazione delle imposte per partite IVA, dipendenti e pensionati. Le scadenze
Il saldo e la prima rata di acconto delle imposte sui redditi 2021 possono essere versati in rate mensili, da completare entro il mese di novembre.
È confermata, inoltre, la possibilità di differire il pagamento entro i 30 giorni successivi, il 30 luglio 2021, pagando una maggiorazione dello 0,40 per cento.
Di seguito il calendario delle scadenze per chi opta per la rateizzazione:
- Rateizzazione saldo e acconto imposte sui redditi 2021 per non titolari di partita IVA
RATA | VERSAMENTO | INTERESSI | VERSAMENTO (*) | INTERESSI |
---|---|---|---|---|
1ª | 30 giugno | 0,00 | 30 luglio | 0,00 |
2ª | 20 agosto | 0,33 | 20 agosto | 0,00 |
3ª | 31 agosto | 0,66 | 31 agosto | 0,33 |
4ª | 30 settembre | 0,99 | 30 settembre | 0,66 |
5ª | 2 novembre | 1,32 | 2 novembre | 0,99 |
6ª | 30 novembre | 1,65 | 30 novembre | 1,32 |
(*) In questo caso l’importo da rateizzare deve essere preventivamente maggiorato dello 0,40 per cento.
- Rateizzazione saldo e acconto imposte sui redditi 2021 per titolari di partita IVA
RATA | VERSAMENTO | INTERESSI | VERSAMENTO (*) | INTERESSI |
---|---|---|---|---|
1ª | 30 giugno | 0,00 | 30 luglio | 0,00 |
2ª | 16 luglio | 0,18 | 20 agosto | 0,18 |
3ª | 20 agosto | 0,51 | 16 settembre | 0,51 |
4ª | 16 settembre | 0,84 | 18 ottobre | 0,84 |
5ª | 18 ottobre | 1,17 | 16 novembre | 1,17 |
6ª | 16 novembre | 1,50 | - | - |
(*) In questo caso l’importo da rateizzare deve essere preventivamente maggiorato dello 0,40 per cento.
Dichiarazione dei redditi: acconto della cedolare secca al 100 per cento dal 2021
La scadenza del 30 giugno 2021 chiama in causa anche chi applica la cedolare secca. L’imposta sostitutiva segue le stesse scadenze e modalità di versamento (acconto e saldo) dell’IRPEF.
Il 2021 segna il debutto di una novità di rilievo: a partire dall’anno in corso, l’acconto passa dal 95 al 100 per cento dell’imposta dovuta per l’anno precedente. Si tratta di una modifica introdotta dalla Legge di Bilancio 2020 che diventa ora operativa.
Si ricorda che l’acconto non si paga nel primo anno di esercizio dell’opzione per la cedolare secca, mancando la base imponibile di riferimento.
Inoltre, anche per la cedolare secca il versamento dell’acconto è dovuto se l’imposta dovuta per l’anno precedente supera i 51,65 euro, nelle seguenti modalità:
- in un’unica soluzione, entro il 30 novembre, se l’importo è inferiore a 257,52 euro
- in due rate, se l’importo è superiore a 257,52 euro:
- la prima, pari al 40 per cento dell’acconto complessivamente dovuto, entro il 30 giugno
- la seconda, il restante 60 per cento, entro il 30 novembre.
Le due rate di acconto sono di pari importo - al 50 per cento - per i contribuenti che esercitano attività per le quali sono approvati gli ISA, a prescindere dal fatto che li applichino o meno.
Data di pubblicazione: 09/06/2021
Fonte: Informazione fiscale