IMU: cancellazione della seconda rata, ovvero il saldo in scadenza il 16 dicembre 2020.
Il testo ufficiale del decreto Ristori, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 28 ottobre 2020, conferma l'esonero. Quello del decreto Ristori bis amplia la platea delle attività interessate. Il decreto Ristori quater cambia i precedenti requisiti: i gestori delle attività non devono essere proprietari degli immobili ma soggetti passivi dell'imposta municipale propria.
Esenzione e cancellazione seconda rata IMU 2020: il testo definitivo del decreto Ristori conferma la cancellazione della seconda rata, ovvero del saldo in scadenza il prossimo 16 dicembre 2020.
Lo prevede l’articolo 9 del provvedimento, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 28 ottobre 2020 ed in vigore dal giorno successivo, per bilanciare le restrizioni del decreto del 24 ottobre.
L’articolo 5 del DL numero 149 del 9 novembre 2020, ovvero il decreto Ristori bis, amplia la platea delle attività interessate: la cancellazione dell’imposta municipale propria è prevista anche per quelle ubicate in zone con scenario di massima gravità e un livello di rischio alto, zone rosse, con codice ATECO compreso nella lista dell’allegato 2.
A modificare i requisiti è poi il testo del decreto Ristori quater. Mentre in precedenza l’esenzione era prevista per gli immobili in cui si svolgono le attività, a condizione che i relativi proprietari fossero anche gestori delle attività esercitate negli stessi, con il nuovo testo il requisito cambia.
Con l’articolo 8 del DL 30 novembre 2020, n. 157, in vigore dallo stesso giorno della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, l’esonero si applica ai soggetti passivi dell’imposta municipale propria.
IMU: cancellazione della seconda rata: cosa cambia con il decreto Ristori quater
Fermo restando che la scadenza del 16 dicembre 2020 rimane in calendario per tutti i soggetti obbligati dal versamento che non rientrano nell’esenzione, il decreto Ristori quater prevede il superamenti di un requisito.
L’articolo 8 del DL del 30 novembre 2020, n. 157, ovvero il decreto Ristori quater, modifica la precedente condizione da rispettare: l’esenzione era prevista per gli immobili in cui si svolgono le attività, a condizione che i relativi proprietari fossero anche gestori delle attività esercitate negli stessi.
Nel testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed in vigore dallo stesso giorno della pubblicazione vengono elencati i riferimenti normativi che si riferiscono alla cancellazione della seconda rata dell’IMU e viene specificato che:
“si applicano ai soggetti passivi dell’imposta municipale propria, come individuati dal comma 743 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2019, n. 160, che siano anche gestori delle attività economiche indicate dalle predette disposizioni.”
In altre parole l’esonero è esteso a tutti i soggetti passivi dell’IMU, previsti dalla legge di bilancio 2020, senza la necessità che gli stessi siano proprietari dell’immobile in questione.
IMU: cancellazione della seconda rata nel testo ufficiale del decreto Ristori
La cancellazione della seconda rata dell’IMU è tra le misure del Governo per far fronte alle conseguenze economiche degli interventi restrittivi.
Dopo l’intervento durante la conferenza stampa del 25 ottobre 2020, per spiegare il nuovo dpcm del giorno precedente del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, lo conferma il testo del decreto Ristori, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 28 ottobre 2020 ed in vigore dal giorno successivo.
Dopo aver descritto quelle che saranno le azioni previste per il periodo compreso tra oggi, 26 ottobre 2020, e il prossimo 24 novembre, Conte ha sottolineato le intenzioni del Governo per venire incontro alle conseguenze economiche delle nuove chiusure:
“Non mi piace fare promesse, piuttosto preferisco prendere un impegno a nome dell’intero Governo: sono già pronti gli indennizzi di tutti coloro che verranno penalizzati da queste nuove norme.”
Tra le nuove misure di ristoro economico c’è la cancellazione del saldo IMU.
La misura è contenuta nell’articolo 9 del decreto legge 28 ottobre 2020, n. 137.
Il testo dell’articolo è il seguente:
“Art. 9. (Cancellazione della seconda rata IMU)
1. Ferme restando le disposizioni dell’articolo 78 del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, in considerazione degli effetti connessi all’emergenza epidemiologica da COVID-19, per l’anno 2020, non è dovuta la seconda rata dell’imposta municipale propria (IMU) di cui all’articolo 1, commi da 738 a 783, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, concernente gli immobili e le relative pertinenze in cui si esercitano le attività indicate nella tabella di cui all’allegato 1 annesso al presente decreto.
La condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate viene modificata dal decreto Ristori quater.
2. Le disposizioni del comma 1 si applicano nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dalla Comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020 C(2020) 1863 final «Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19», e successive modifiche.
3. Per il ristoro ai comuni delle minori entrate derivanti dal comma 1, il Fondo di cui all’articolo 177, comma 2, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, è incrementato di 96,4 milioni di euro per l’anno 2020. I decreti di cui al comma 5 dell’articolo 78 del decreto-legge n. 104 del 2020 sono adottati entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto.
4. Agli oneri derivanti dai commi 1 e 3 pari a 121,3 milioni di euro per l’anno 2020 si provvede ai sensi dell’articolo 34.”
L’esenzione della seconda rata dell’IMU era prevista per gli immobili e le relative pertinenze in cui si svolgono le attività a condizione che il proprietario fosse gestore delle attività esercitate negli immobili in questione.
Tale requisito è stato appunto superato da quanto previsto nel decreto Ristori quater che ha stabilito che l’agevolazione si applichi ai soggetti passivi dell’imposta municipale propria, a condizione che siano anche gestori delle attività economiche indicate dalle disposizioni.
IMU, per chi è prevista la cancellazione del saldo IMU: attività e codici ATECO
Tra gli altri interventi del decreto ci sono nuovi contributi a fondo perduto e, appunto, la cancellazione della seconda rata dell’IMU, ovvero del saldo in scadenza il 16 dicembre 2020.
Dalla misura confermata dal testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale sono esclusi i destinatari delle misure previste dall’articolo 78 del decreto Agosto ovvero i soggetti esercenti attività cinematografica e teatrale, organizzazione di fiere, discoteche e stabilimenti.
Per tali soggetti restano le regole vigenti che non prevedono gli ulteriori vincoli.
L’esenzione è relativa agli immobili e alle pertinenze in cui si svolgono le loro attività per le categorie interessate dalle restrizioni.
Tali categorie sono individuate dai codici ATECO indicati nell’allegato 1 del decreto.
Bisogna sottolineare che il requisito superato dal decreto Ristori quater, non si applicava già ai destinatari dell’articolo 78 del DL 104 del 2020, per i quali appunto non era prevista la condizione della corrispondenza tra il proprietario dell’immobile e il gestore dell’attività che viene esercitata in tale immobile.
Per i soggetti in questione l’abolizione del versamento continua ad applicarsi, indipendentemente dal fatto che le stesse attività siano ricomprese nella tabella allegata al decreto e che la norma preveda in generale tale condizione.
In base alla stima contenuta nella relazione tecnica, la perdita di gettito per l’anno 2020 sarebbe pari a 121,3 milioni di euro.
Le attività che possono usufruire dell’agevolazione che intende bilanciare gli effetti delle ulteriori chiusure sono riportate nella tabella riassuntiva.
Codice ATECO Attività 493210 Trasporto con taxi 493220 Trasporto mediante noleggio di autovetture da rimessa con conducente 493901 Gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o sub-urbano 551000 Alberghi 552010 Villaggi turistici 552020 Ostelli della gioventù 552030 Rifugi di montagna 552040 Colonie marine e montane 552051 Affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence 552052 Attività di alloggio connesse alle aziende agricole 553000 Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte 559020 Alloggi per studenti e lavoratori con servizi accessori di tipo alberghiero 561011 Ristorazione con somministrazione 561012 Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole 561030 Gelaterie e pasticcerie 561041 Gelaterie e pasticcerie ambulanti 561042 Ristorazione ambulante 561050 Ristorazione su treni e navi 562100 Catering per eventi, banqueting 563000 Bar e altri esercizi simili senza cucina 591300 Attività di distribuzione cinematografica, di video e di programmi televisivi 591400 Attività di proiezione cinematografica 749094 Agenzie ed agenti o procuratori per lo spettacolo e lo sport 773994 Noleggio di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli: impianti luce ed audio senza operatore, palchi, stand ed addobbi luminosi 799011 Servizi di biglietteria per eventi teatrali, sportivi ed altri eventi ricreativi e d’intrattenimento 799019 Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio nca 799020 Attività delle guide e degli accompagnatori turistici 823000 Organizzazione di convegni e fiere 855209 Altra formazione culturale 900101 Attività nel campo della recitazione 900109 Altre rappresentazioni artistiche 900201 Noleggio con operatore di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli 900209 Altre attività di supporto alle rappresentazioni artistiche 900309 Altre creazioni artistiche e letterarie 900400 Gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche 920009 Altre attività connesse con le lotterie e le scommesse (comprende le sale bingo) 931110 Gestione di stadi 931120 Gestione di piscine 931130 Gestione di impianti sportivi polivalenti 931190 Gestione di altri impianti sportivi nca 931200 Attività di club sportivi 931300 Gestione di palestre 931910 Enti e organizzazioni sportive, promozione di eventi sportivi 931999 Altre attività sportive nca 932100 Parchi di divertimento e parchi tematici 932910 Discoteche, sale da ballo night-club e simili 932930 Sale giochi e biliardi 932990 Altre attività di intrattenimento e di divertimento nca 949920 Attività di organizzazioni che perseguono fini culturali, ricreativi e la coltivazione di hobby 949990 Attività di altre organizzazioni associative nca 960410 Servizi di centri per il benessere fisico (esclusi gli stabilimenti termali) 960420 Stabilimenti termali 960905 Organizzazione di feste e cerimonie IMU, le attività aggiunte dal decreto Ristori bis ed i relativi codici ATECO
Sulla stessa linea di quanto previsto dal decreto Ristori, si muove anche il decreto Ristori bis.
Il testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 9 novembre 2020, ed in vigore dalla stessa data, allunga l’elenco delle attività che hanno diritto alla cancellazione dell’imposta municipale unica.
L’articolo 5, infatti, prevede l’agevolazione anche per tutte le attività con codice ATECO inserito nell’allegato 2 del DL 149 del 2020, a condizione che gli stabili siano ubicati nei comuni nei comuni delle aree del territorio nazionale, caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto, ovvero le regioni rosse.
Nella tabella riassuntiva sono riportati i codici ATECO dell’allegato 2.
Codice ATECO Attività 47.19.10 Grandi magazzini 47.19.90 Empori ed altri negozi non specializzati di vari prodotti non alimentari 47.51.10 Commercio al dettaglio di tessuti per l’abbigliamento, l’arredamento e di biancheria per la casa 47.51.20 Commercio al dettaglio di filati per maglieria e merceria 47.53.11 Commercio al dettaglio di tende e tendine 47.53.12 Commercio al dettaglio di tappeti 47.53.20 Commercio al dettaglio di carta da parati e rivestimenti per pavimenti (moquette e linoleum) 47.54.00 Commercio al dettaglio di elettrodomestici in esercizi specializzati 47.64.20 Commercio al dettaglio di natanti e accessori 47.78.34 Commercio al dettaglio di articoli da regalo e per fumatori 47.59.10 Commercio al dettaglio di mobili per la casa 47.59.20 Commercio al dettaglio di utensili per la casa, di cristallerie e vasellame 47.59.40 Commercio al dettaglio di macchine per cucire e per maglieria per uso domestico 47.59.60 Commercio al dettaglio di strumenti musicali e spartiti 47.59.91 Commercio al dettaglio di articoli in legno, sughero, vimini e articoli in plastica per uso domestico 47.59.99 Commercio al dettaglio di altri articoli per uso domestico nca 47.63.00 Commercio al dettaglio di registrazioni musicali e video in esercizi specializzati 47.71.10 Commercio al dettaglio di confezioni per adulti 47.71.40 Commercio al dettaglio di pellicce e di abbigliamento in pelle 47.71.50 Commercio al dettaglio di cappelli, ombrelli, guanti e cravatte 47.72.20 Commercio al dettaglio di articoli di pelletteria e da viaggio 47.77.00 Commercio al dettaglio di orologi, articoli di gioielleria e argenteria 47.78.10 Commercio al dettaglio di mobili per ufficio 47.78.31 Commercio al dettaglio di oggetti d’arte (incluse le gallerie d’arte) 47.78.32 Commercio al dettaglio di oggetti d’artigianato 47.78.33 Commercio al dettaglio di arredi sacri ed articoli religiosi 47.78.35 Commercio al dettaglio di bomboniere 47.78.36 Commercio al dettaglio di chincaglieria e bigiotteria (inclusi gli oggetti ricordo e gli articoli di promozione pubblicitaria) 47.78.37 Commercio al dettaglio di articoli per le belle arti 47.78.50 Commercio al dettaglio di armi e munizioni, articoli militari 47.78.91 Commercio al dettaglio di filatelia, numismatica e articoli da collezionismo 47.78.92 Commercio al dettaglio di spaghi, cordami, tele e sacchi di juta e prodotti per l’imballaggio (esclusi quelli in carta e cartone) 47.78.94 Commercio al dettaglio di articoli per adulti (sexy shop) 47.78.99 Commercio al dettaglio di altri prodotti non alimentari nca 47.79.10 Commercio al dettaglio di libri di seconda mano 47.79.20 Commercio al dettaglio di mobili usati e oggetti di antiquariato 47.79.30 Commercio al dettaglio di indumenti e altri oggetti usati 47.79.40 Case d’asta al dettaglio (escluse aste via internet) 47.81.01 Commercio al dettaglio ambulante di prodotti ortofrutticoli 47.81.02 Commercio al dettaglio ambulante di prodotti ittici 47.81.03 Commercio al dettaglio ambulante di carne 47.81.09 Commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti alimentari e bevande nca 47.82.01 Commercio al dettaglio ambulante di tessuti, articoli tessili per la casa, articoli di abbigliamento 47.82.02 Commercio al dettaglio ambulante di calzature e pelletterie 47.89.01 Commercio al dettaglio ambulante di fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti 47.89.02 "Commercio al dettaglio ambulante di macchine, attrezzature e prodotti per l’agricoltura; attrezzature per il giardinaggio" 47.89.03 "Commercio al dettaglio ambulante di profumi e cosmetici; saponi, detersivi ed altri detergenti per qualsiasi uso" 47.89.04 Commercio al dettaglio ambulante di chincaglieria e bigiotteria 47.89.05 "Commercio al dettaglio ambulante di arredamenti per giardino; mobili; tappeti e stuoie; articoli casalinghi; elettrodomestici; materiale elettrico" 47.89.09 Commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti nca 47.99.10 Commercio al dettaglio di prodotti vari, mediante l’intervento di un dimostratore o di un incaricato alla vendita (porta a porta) 96.02.02 Servizi degli istituti di bellezza 96.02.03 Servizi di manicure e pedicure 96.09.02 Attività di tatuaggio e piercing 96.09.03 Agenzie matrimoniali e d’incontro 96.09.04 Servizi di cura degli animali da compagnia (esclusi i servizi veterinari) 96.09.09 Altre attività di servizi per la persona nca
Data pubblicazione: 01/12/2020
Fonte: Informazione fiscale