L'Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 30 gennaio ha approvato le regole per gli ISA 2023 con le istruzioni da seguire per il periodo d'imposta 2022. I modelli degli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale saranno approvati entro fine febbraio
Come ogni anno dall’Agenzia delle Entrate arriva l’approvazione degli ISA, gli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale per il periodo d’imposta 2022.
Tutte le regole e le istruzioni da seguire sono contenute nel provvedimento n. 27650 del 30 gennaio. Quest’anno, però, l’atto di approvazione non contiene i modelli degli ISA 2023, che dovrebbero arrivare entro la fine di febbraio.
I modelli ISA sono parte integrante della dichiarazione dei redditi che va presentata utilizzando il modello Redditi 2023.
Come di consueto il provvedimento guarda anche al futuro, con la definizione del programma delle elaborazioni degli ISA applicabili a partire dal periodo d’imposta 2023.
ISA 2023: approvate le istruzioni, modelli disponibili entro febbraio
L’Agenzia delle Entrate tramite il provvedimento n. 27650 del 30 gennaio definisce le regole e le istruzioni per l’applicazione degli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA) per il periodo d’imposta 2022.
A differenza degli anni passati, l’atto non contiene i modelli, che dovrebbero essere approvati entro la fine del mese di febbraio. Questo perché dal 2023 viene concesso un ulteriore mese di tempo per l’approvazione della modulistica relativa alla dichiarazione delle imposte sui redditi e dell’IRAP, come previsto dall’articolo 11 del Decreto Semplificazioni.
Il provvedimento pubblicato sul sito dell’Agenzia si sofferma sui seguenti punti:
- individuazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli ISA per il periodo di imposta 2023;
- attività economiche per le quali elaborare gli indici sintetici di affidabilità fiscale;
- modalità per l’acquisizione degli ulteriori dati necessari ai fini dell’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale per il periodo di imposta 2022;
- modalità di richiesta e acquisizione massiva degli ulteriori dati necessari ai fini dell’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale per il periodo di imposta 2022 da parte dei soggetti incaricati alla trasmissione telematica;
- modalità per l’accesso puntuale ai dati necessari ai fini dell’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale per il periodo di imposta 2022, da parte dei contribuenti e degli intermediari delegati.
I contribuenti a cui si applicano gli indici sintetici di affidabilità fiscale devono dichiarare i dati economici, contabili e strutturali rilevanti per l’applicazione degli ISA per il periodo di imposta 2023, come stabilito dal DL n. 50/2017, al fine di consentire un’omogenea raccolta delle informazioni e della predisposizione dei modelli dichiarativi.
i tratta dei soggetti che nel 2022 hanno svolto prevalentemente una delle attività economiche soggette agli ISA.
Come sottolineato nel provvedimento, i dati in questione sono
- gli stessi individuati nei decreti di approvazione degli indici in vigore per il periodo d’imposta 2022;
- quelli per la revisione individuati nei modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli ISA relativi al periodo d’imposta 2021;
- i dati presenti nell’allegato 1.
Si tratta, in particolare dei seguenti dati:
- Condizione di Pensionato;
- Forma societaria Cooperativa;
- Consumi energetici;
- Età dei lavoratori dipendenti.
L’Agenzia delle Entrate specifica anche che a partire dal periodo di imposta 2023 il numero dei dati potrebbe essere ridotto.
ISA 2023: programma delle elaborazioni per il prossimo periodo d’imposta e modalità di invio
Nel provvedimento, poi, sono indicare le ulteriori attività economiche per le quali devono essere elaborati gli indici sintetici di affidabilità fiscale da applicare nell’anno di imposta 2023. La normativa, infatti, prevede una revisione degli indici almeno ogni due anni dalla loro prima applicazione o dall’ultima revisione.
L’elenco delle attività è disponibile nell’allegato 2 del provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.
Il documento rilasciato dall’Agenzia delle Entrate, infine, specifica tutte le informazioni utili per procedere. I contribuenti, o i soggetti incaricati dell’invio telematico, possono accedere agli ulteriori dati tramite il cassetto fiscale.
I soggetti incaricati alla trasmissione telematica che dispongono della delega per l’accesso al cassetto fiscale devono inviare in ogni caso all’Agenzia l’elenco dei soggetti per i quali sono richiesti i dati, in modo tale da permettere la verifica della sussistenza della delega stessa da parte dell’Agenzia delle Entrate.
DATA: 01/02/2023
FONTE: INFORMAZIONE FISCALE