Bonus 200 euro, a chi spetta e come funziona? Tutti i dettagli sulla novità sono contenuti nel testo del DL Aiuti, che sta per essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Sarà erogato anche a colf e badanti, a coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza, a disoccupati e a collaboratori occasionali. Un reddito inferiore a 35.000 euro annui è il requisito da rispettare nella maggior parte dei casi.
Bonus 200 euro, a chi spetta? Tutti i dettagli sulla novità sono contenuti nel testo del DL Aiuti che dopo due passaggi in Consiglio dei Ministri, sta per essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Inizialmente rivolto a una platea composta da 28 milioni di cittadini e cittadine, la sua portata è stata via via estesa per un sostegno ad ampio raggio.
La squadra di governo, infatti, è tornata sul testo del DL Aiuti approvato nel Consiglio dei Ministri del 2 maggio per aggiungere nuovi destinatari e ha definito diverse modalità di erogazione in base alla categoria di appartenenza: la versione definitiva dovrebbe essere quella aggiornata il 12 maggio 2022.
Riceveranno le somme, oltre a dipendenti, autonomi e pensionati, anche beneficiari del reddito di cittadinanza, colf e badanti, collaboratori occasionali, disoccupati.
Un reddito inferiore a 35.000 euro annui è l’unico requisito da rispettare. La novità prevista per far fronte al caro prezzi ha i tratti di una misura universale con un perimetro di estensione che va anche oltre i primi bonus Covid introdotti all’inizio della pandemia.
Bonus 200 euro nel DL Aiuti, a chi spetta? Anche a colf e badanti, beneficiari del reddito di cittadinanza e disoccupati
Per capire a chi spetta il bonus 200 euro previsto nel DL Aiuti, il provvedimento che nasce per “difendere il potere d’acquisto delle famiglie, soprattutto delle più deboli, e la capacità produttiva delle imprese”, è necessario far riferimento all’ultima bozza del testo disponibile.
Discutendo a più riprese sul punto, la squadra di Governo ha previsto un assegno contro il caro prezzi per le seguenti categorie di cittadini e cittadine:
- lavoratori dipendenti;
- pensionati e pensionate;
- lavoratrici e lavoratori autonomi, ma anche professionisti e professioniste, l’importo in questo caso è da stabilire non è pari a 200 euro;
- coloro che percepiscono indennità di disoccupazione, in particolare Naspi e Discoll;
- coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza;
- i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa;
- lavoratori domestici, colf e badanti.
Queste ultime tre fette di platea sembrano essere state aggiunte successivamente alla prima impostazione.
Per ricevere l’assegno resta fondamentale il rispetto del requisito reddituale di 35.000 euro comune alla maggior parte dei beneficiari: lo riceve solo chi percepisce redditi per un valore inferiore alla cifra stabilita.
Le risorse stanziate per garantire a cittadini e cittadine un sostegno contro il caro prezzi ammontano a 6,5 miliardi di euro: la dotazione totale del DL Aiuti ha un valore di 14 miliardi di euro.
Bonus 200 euro nel DL Aiuti, a chi spetta e come funziona? Automatico per molti, su richiesta per altri
D’altronde il caro prezzi colpisce tutti e, come ha sottolineato il Presidente del Consiglio Mario Draghi durante la conferenza stampa del 2 maggio scorso, il beneficio “consente di aiutare le famiglie e limita i rischi di ulteriori aumenti di inflazione”.
Sebbene si tratti della stessa misura per tutti, il bonus 200 euro viene erogato secondo meccanismi e tempi diversi in base alla categoria di appartenenza.
Stando all’ultima bozza aggiornata del DL Aiuti, i lavoratori dipendenti lo riceveranno nella busta paga di luglio e ad anticipare le somme sarà il datore di lavoro che poi le recupererà tramite compensazione.
“L’aspetto importante è che i datori di lavoro non è che anticipano questo contributo e poi non lo rivedono più per un anno. Viene ristorato al primo pagamento fiscale”.
I soggetti titolari di uno o più trattamenti pensionistici, a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 30 giugno 2022, lo otterranno come importo aggiuntivo a luglio 2022, insieme alla quattordicesima per chi ne ha diritto.
Sempre l’INPS erogherà il bonus 200 euro coloro che hanno percepito un’indennità disoccupazione Naspi e DisColl a giugno 2022. E le stesse modalità saranno seguite anche per i percettori del reddito di cittadinanza.
In altre parole, l’assegno per dipendenti, disoccupati, pensionati e beneficiari del reddito di cittadinanza verrà erogato automaticamente.
Mentre dovranno rivolgere domanda all’INPS colf, badanti e titolari di rapporto di collaborazione coordinata e continuativa per ottenere il bonus 200 euro.
Diverso ancora, infine, è il caso delle lavoratrici e dei lavoratori autonomi e delle professioniste e dei professionisti, per i quali sarà istituito un fondo ad hoc: sia il limite di reddito da rispettare che l’importo del bonus dovranno essere definiti entro 30 giorni dalla pubblicazione in GU del DL Aiuti. In questo caso, quindi, i tempi potrebbero essere più lunghi anche per l’erogazione.
FONTE:INFORMAZIONE FISCALE
DATA:; 16/05/2022