Superbonus e bonus casa, cosa prevede il nuovo decreto approvato dal Governo il 18 febbraio? Diverse novità sulla cessione del credito: sono permessi tre passaggi ma solo a banche o intermediari, ogni credito avrà un codice identificativo per la tracciabilità e c'è il divieto di frazionamento delle somme. In attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, la bozza del testo prevede anche un inasprimento delle pene in caso di false asseverazioni.
Per il superbonus e gli altri bonus casa con il nuovo decreto che è stato approvato dal Consiglio dei Ministri del 18 febbraio 2022 sono previste novità sulle regole relative alla cessione del credito.
Il provvedimento introduce misure per il contrasto alle frodi in materia edilizia e sull’elettricità prodotta da fonti rinnovabili.
Cosa prevede il decreto? Innanzitutto la possibilità di tre cessioni del credito a condizione che le stesse vengano effettuate nei confronti di banche e intermediari, società dei gruppi bancari o assicurazioni.
C’è poi l’attribuzione di un bollino di qualità del credito, ovvero un codice identificativo univoco che permetterà la tracciabilità delle somme.
Inoltre viene stabilito il divieto di cessione parziale: i crediti non potranno essere frazionati.
Infine, vengono inasprite le pene e le sanzioni per le false asseverazioni. Viene prevista la reclusione da due a cinque anni e una multa da 50 a 100 mila euro.
Superbonus e cessione del credito: le novità del decreto? Bonus cedibili tre volte ma solo a banche e intermediari
Sul superbonus e cessione del credito, così come per le altre agevolazioni edilizie, sono in arrivo novità con il nuovo decreto approvato dal Consiglio dei Ministri del 18 febbraio 2022.
Il provvedimento si aggiunge al corposo intervento per contrastare il caro energia, che ha previsto analoghe misure a quelle già prese per il 1° trimestre dell’anno incorso, oltre a interventi strutturali.
In attesa della pubblicazione del testo in Gazzetta Ufficiale, a riepilogare le novità è il comunicato stampa di ieri, 18 febbraio.
Le misure sono inserite all’interno di un più ampio intervento proposto dal Presidente del Consiglio Mario Draghi e dai Ministri della Giustizia Marta Cartabia, dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco e della Transizione ecologica Roberto Cingolani.
Il nuovo decreto introduce misure per il contrasto alle frodi in materia edilizia e sull’elettricità prodotta da fonti rinnovabili.
Per quanto riguarda la cessione del credito dei bonus edilizi viene prevista la possibilità di tre cessioni ma solo nei confronti di banche e intermediari, società dei gruppi bancari o assicurazioni.
Nello specifico, come si legge nella bozza precedente all’approvazione, viene:
“fatta salva la possibilità di due ulteriori cessioni solo se effettuate a favore di banche e intermediari finanziari iscritti all’albo previsto dall’articolo 106 del testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, di cui al decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, società appartenenti a un gruppo bancario iscritto all’albo di cui all’articolo 64 del predetto testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia ovvero imprese di assicurazione autorizzate ad operare in Italia ai sensi del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209.”
FONTE: INFORMAZIONE FISCALE
DATA:22/02/2022