Dichiarazione dei redditi omessa: quali sanzioni si applicano? Cosa rischia il contribuente in caso di mancato invio o invio tardivo all'Agenzia delle Entrate? Una panoramica sulle regole in vigore per chi non rispetta le scadenze.
Quali sono le sanzioni previste in caso di dichiarazione dei redditi o Irap omessa?
Una panoramica sulle regole in caso di mancato invio entro la scadenza del 30 novembre e sulla disciplina in caso di trasmissione tardiva del modello Redditi ed Irap.
Proviamo a sciogliere i dubbi dei contribuenti sulle indicazioni che deve seguire chi dimentica di fare la dichiarazione dei redditi.
Sotto la lente di ingrandimento i casi di mancato invio telematico, ma regolare pagamento delle imposte. Ovviamente non tutti i casi di dichiarazione dei redditi omessa sono di questo tipo.
Di conseguenza, le sanzioni, sia amministrative che penali, variano a seconda della situazione. Cerchiamo quindi di approfondire questo delicato argomento, focalizzandoci sulla distinzione delle sanzioni previste dalla normativa fiscale a seconda della tipologia di violazione commessa.
Sanzioni omessa dichiarazione dei redditi e Irap 2022: la normativa di riferimento e la distinzione con la dichiarazione dei redditi tardiva
Torniamo alla domanda di partenza: cosa fare nel caso in cui ci si dimentichi di presentare la dichiarazione dei redditi? E quali sono le sanzioni previste in casi come questo?
Le risposte sono contenute in due importanti riferimenti normativi:
- l’articolo 1 del decreto legislativo numero 471/1997;
- l’articolo 5 del decreto legislativo numero 74/2000.
Prima di approfondire questi due norme partiamo da un aspetto definitorio:
“la dichiarazione dei redditi si intende omessa in due casi:
- quando non viene presentata;
- quando viene presentata oltre il termine di 90 giorni dalla scadenza originariamente prevista”
Nel caso in cui, invece, la dichiarazione dei redditi non venga presentata entro la scadenza prevista, ma successivamente venga inviata entro 90 giorni si concretizzerà il caso della dichiarazione dei redditi tardiva.
Per il 2022 la scadenza per la presentazione dei redditi è fissata al 30 novembre.
Omessa dichiarazione dei redditi nel caso di imposte non dovute: sanzioni previste
Nel caso in cui la dichiarazione dei redditi sia omessa, ma dalla stessa non risultino comunque imposte da pagare, allora la sanzione sarà quella prevista dal primo comma dell’articolo 1 del decreto legislativo numero 471/1997:
“Se non sono dovute imposte, si applica la sanzione da euro 250 a euro 1.000
Se la dichiarazione omessa è presentata dal contribuente entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa al periodo d’imposta successivo e, comunque, prima dell’inizio di qualunque attività amministrativa di accertamento di cui abbia avuto formale conoscenza, si applica la sanzione da euro 150 a euro 500 ”
Le sanzioni applicabili quando non sono dovute imposte possono essere aumentate fino al doppio nei confronti dei soggetti obbligati alla tenuta di scritture contabili (quindi in sostanza nei confronti di tutti i titolari di partita iva ad eccezione dei contribuenti che operano nel regime forfettario ovvero nel regime dei minimi).
Sanzioni omessa dichiarazione dei redditi con imposte dovute: importi fissi e percentuali
Nel caso in cui, invece, la dichiarazione dei redditi sia omessa e contemporaneamente siano dovute imposte da pagare, la norma di riferimento prevede che:
“Nei casi di omessa presentazione della dichiarazione ai fini delle imposte sui redditi e dell’imposta regionale sulle attività produttive, si applica la sanzione amministrativa dal centoventi al duecentoquaranta per cento dell’ammontare delle imposte dovute, con un minimo di euro 250
Se la dichiarazione omessa è presentata dal contribuente entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa al periodo d’imposta successivo e, comunque, prima dell’inizio di qualunque attività amministrativa di accertamento di cui abbia avuto formale conoscenza, si applica la sanzione amministrativa dal sessanta al centoventi per cento dell’ammontare delle imposte dovute, con un minimo di euro 200”
FONTE: INFORMAZIONE FISCALE
DATA: 17/01/2022