LIPE 2022, scadenze e istruzioni: di seguito la guida alle comunicazioni IVA trimestrali. Non cambiano modulo e regole da tenere a mente, ma dall'anno in corso compie un nuovo passo l'operazione precompilata.
LIPE 2022: scadenza, istruzioni e guida alle comunicazioni IVA trimestrali.
Non cambiano i termini di invio per la comunicazione delle liquidazioni IVA periodiche, e anche nel 2022 sono quattro gli appuntamenti da tenere a mente, al quale si affianca la scadenza di fine febbraio relativa alle LIPE del quarto trimestre 2021.
Una novità è prevista nell’ambito dell’operazione precompilata per le partite IVA, con l’estensione a partire dal 1° gennaio 2022 delle bozze delle comunicazioni delle liquidazioni trimestrali anche ai soggetti che adottano il regime IVA per cassa.
Soffermiamoci quindi sulle scadenze delle LIPE 2022 e sulle istruzioni relative alle comunicazioni trimestrali delle liquidazioni IVA, con un focus sulle regole relative alle bozze precompilate messe a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
LIPE 2022, scadenze delle comunicazioni trimestrali liquidazioni periodiche IVA
Partiamo dal riepilogare le scadenze delle LIPE 2022. Di seguito un’utile tabella con i termini relativi al versamento conseguente alla liquidazione mensile o trimestrale e per l’invio telematico della comunicazione delle liquidazioni IVA trimestrali:
Il primo appuntamento con le LIPE riguarderà in ogni caso l’invio dei dati delle liquidazioni IVA del quarto trimestre 2021.
Come di consueto, la trasmissione può essere effettuata entro il 28 febbraio dell’anno successivo a quello di riferimento.
Oltre all’invio “separato”, si ricorda che la trasmissione delle comunicazioni trimestrali di chiusura d’anno può essere effettuata con la dichiarazione IVA 2022, da trasmettere però entro la medesima data.
LIPE 2022, istruzioni comunicazioni trimestrali liquidazioni IVA
Per trasmettere la comunicazione trimestrale IVA, occorre preparare un file xml che rispetti le specifiche tecniche e che, in particolare, contenga:
- i dati identificativi del soggetto a cui si riferisce la comunicazione;
- i dati delle operazioni di liquidazione IVA effettuate nel trimestre di riferimento;
- i dati dell’eventuale dichiarante.
Successivamente, nell’ipotesi in cui il contribuente voglia gestire tutto tramite i software gratuiti messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, tale file:
- andrà firmato mediante la funzione Sigillo, di cui al portale fatture e corrispettivi;
- andrà controllato sempre mediante l’apposita funzione interna al portale fatture e corrispettivi;
- andrà inviato telematicamente.
A questo proposito, la redazione di Informazione Fiscale ha preparato un’utile guida alla predisposizione e invio telematico delle Lipe tramite il software gratuito messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
Un aspetto che negli anni passati ha creato alcuni dubbi di carattere operativo è stato poi quello relativo alla corretta compilazione del rigo VP9 delle Lipe.
Il rigo VP9 è quella parte delle comunicazioni trimestrali IVA in cui occorre riportare l’eventuale credito IVA relativo alla dichiarazione dell’anno precedente.
A questo proposito, infatti, il contribuente può optare per due diverse modalità di utilizzo del credito IVA:
- la prima consiste nella compensazione “esterna” all’interno del modello F24;
- la seconda è quella della detrazione interna alle liquidazioni IVA periodiche dei periodi successivi.
Per maggiori approfondimenti su questi aspetti si invitano i lettori interessati a consultare il nostro approfondimento dedicato all’interno della sezione del sito dedicata alle Comunicazioni IVA.
LIPE 2022, come funzionano le bozze precompilate dall’Agenzia delle Entrate
Dal mese di luglio dello scorso anno è partito il programma sperimentale relativo alla precompilata per le partite IVA.
FONTE: INFORMAZIONE FISCALE
DATA: 13/01/2022