Operatori economici, softwaristi e commercialisti di nuovo sull'attenti per le nuove regole su fatturazione elettronica e operazioni con l'estero dal 2022.
Dal 2022 le operazioni da e verso l’estero (UE o extra-UE) dovranno essere gestite obbligatoriamente tramite fatturazione elettronica. Le imprese sono chiamate ad adeguare i propri sistemi aziendali quanto prima, per arrivare preparati nel 2022.
Molti ricorderanno l’impatto del passaggio alla fatturazione elettronica in ambito Italia, che ha turbato gli operatori coinvolti – amministrazione, softwaristi, commercialisti – nella transizione da carta a file xml, a cavallo tra il 2018 e il 2019.
La fine dell’anno coincide, anche questa volta, con il cut-off date tra facoltà e obbligo di fatturazione elettronica con l’estero. Ricordiamo che il cliente/fornitore estero continuerà a ricevere/inviare la fattura in formato cartaceo (ad esempio pdf allegato alla mail). Sarà l’impresa italiana, invece, obbligata a trasmettere al Sistema di Interscambio (SdI) il file della fattura elettronica (formato XML), sia in caso di operazioni attive (intracomunitarie o extra-UE) sia in caso di acquisti dall’estero. A tal proposito l’Agenzia delle entrate ha pubblicato in data 28 ottobre 2021 le nuove specifiche tecniche (versione 1.7, in vigore dal 1° gennaio 2022).
1) Esterometro abrogato dal 2022
L’esterometro dal 2022 sarà abrogato o, per meglio dire, sostituito dal tracciato XML della fatturazione elettronica, per trasmettere le operazioni con l’estero. Cambiano anche le sanzioni in caso di errore: si passa da un invio massivo di dati a cadenza trimestrale (esterometro) alla trasmissione per singola fattura emessa/ricevuta (fatturazione elettronica estera dal 2022).
In occasione dei primi invii delle fatture estere, è necessario:
- aggiornare le tabelle IVA del propri software, eliminando codici IVA obsoleti o inutilizzati;
- trovare il raccordo tra codici IVA e campi del tracciato XML (Natura Operazione, Tipo documento, etc.);
- aggiornare le anagrafiche clienti e fornitori esteri in base ai dati richiesti dal tracciato XML.
Nel contesto fin qui descritto gli autori hanno fornito, all'interno dell'eBook, un riepilogo dell’adempimento, con un’analisi normativa accostata ai diversi casi pratici di compilazione.
Tutte le casistiche proposte descrivono il corretto trattamento IVA delle operazioni e la rispettiva compilazione del file XML della fatturazione elettronica, attenendosi alle nuove specifiche tecniche di trasmissione aggiornate al 28 ottobre 2021 (versione 1.7 – Allegato A, in vigore dal 1° gennaio 2022) e alla guida alla compilazione delle fatture e dell’esterometro dell’Agenzia delle entrate (versione 1.5 del 7 luglio 2021).
) Argomenti trattati
- Regole IVA fatturazione con l’estero (vendite e acquisti) e adempimenti connessi
- Novità fatturazione San Marino dal 1° ottobre 2021
- Raccordo disciplina IVA e tracciato xml fattura elettronica
- Dati anagrafici clienti/fornitori e fattura elettronica
- Termini trasmissione XML e registrazione fatture estere elettroniche (attive e passive)
- Nuove sanzioni operazioni con l’estero
3) Casi risolti
- Cessioni intracomunitarie di beni
- Note di credito
- Cessioni intracomunitarie di beni con spese accessorie
- Triangolazione nazionale – IT cede i beni a IT1 e consegna per suo conto in UE
- Esportazione diretta di beni
- Cessione di beni a San Marino
- Triangolazione nazionale – IT cede i beni a IT1 e consegna per suo conto in extra-UE
- Triangolazione estera – IT acquista i beni da extra-UE e chiede la consegna per suo conto in extra-UE1
- Cessioni di beni verso un cliente privato non residente
- Cessione di beni a soggetto non stabilito identificato in Italia
- Cessioni non imponibili IVA ai sensi dell’articolo 8 bis
- Prestazioni di servizi rese a committenti UE
- Prestazioni di servizi rese a committenti extra-UE