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Commercialista: Recovery, ecco cosa prevede per famiglie, istruzione, lavoro

Le misure , le risorse, i tempi di attuazione del PNRR Draghi giunto all'ultimo atto: nuove competenze nel lavoro, piu asili nido e tempo pieno.

Recovery Plan : Formazione, Lavoro e incentivi nel Piano di Ripresa e  Resilienza ( PNRR )

E' pronto il Recovery plan che approda nuovamente in Parlamento nella nuova versione Draghi prima di essere presentato ufficialmente all'Europa, il 30 aprile..

 Oggi 26 aprile sarà illustrato dal Presidente del Consiglio, Mario Draghi alla Camera, e domani alle 15:00, in assemblea al Senato .

L'approvazione definitiva è affidata al voto del Parlamento, domani 27 aprile.

 Come noto il Piano si sviluppa intorno a tre assi strategici

  1. Digitalizzazione e innovazione
  2. transizione ecologica
  3. Inclusione sociale

 

Di questo 3° punto  fanno parte le misure  che devono aiutare la crescita economica in un ottica però di coesione sia territoriale che sociale perche la pandemia ha accentuato molte disuguaglianze.  Le priorità sono quindi parita di genere, valorizzazione dei giovani e superamento dello squilibrio Nord Sud. Concetti ampi e non nuovi purtroppo ma ancora non sufficientemente realizzati daI Governi precedenti 

 

Il recovery plan rivisto dal Governo Draghi  prevede per la missione  5 "inclusione e coesione "un budget di  quasi 20 miliardi suddivisi in  ulteriori  tre componenti:

  •  Politiche per il lavoro  cui vanno  6,7 miliardi; 
  • Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore per i quali sono in preventivo oltre 11 miliardi 
  • Coesione territoriale (1,7 miliardi)

 

Vediamo di seguito gli strumenti del Recovery plan specificamente previsti in favore di questo obiettivo  sostanzialmente negli ambiti del lavoro, degli aiuti alle famiglie  strutture per anziani e disabili,  insieme a  quelli della  missione "Istruzione e ricerca"  che riforma e potenzia il sistema formativo, nella consapevolezzache questo settore è fondamentale per i   assicurare un futuro all'Italia 

 

1) PNRR e lavoro: nuove competenze per l'occupazione e incentivi per donne e giovani

Un capitolo importante delle risorse a disposizione in tema di lavoro  è occupato dalle politiche attive del lavoro per le quali si prevede di:

  1. rafforzare l'assegno di ricollocazione,
  2. far partire  un  programma nazionale «Garanzia di occupabilità dei lavoratori» - GOL  - che prenda in carico i disoccupati di lungo e breve periodo  compresi i percettori di RdC, Naspi, Cigs con adozione di  “Piano Nazionale Nuove Competenze” di formazione minima per tutti i  disoccupati. Saranno incaricati Ministero del lavoro,  ANPAL e Regioni entro il 2021, 
  3.  rafforzare i centri per l’impiego con  ulteriori 200 milioni  rispetto alle previsioni della legge di bilancio 2019 che  già prevedevano nuove assunzioni e milgioramento delle infrastrutture

 

Misure per le donne e i giovani:

  1.  introduzione della certificazione di genere  e di un meccanismo premiale per le aziende inlinea con gli obiettivi di parita  di genere nei percorsi e nei trattamenti salariali  da attivare in forma sperimentale  partire dal  2 quadrimestre 2022. Il sistema di certificazione sarà aperto a tutte le imprese (grandi, medie, piccole e microimprese). Fino al  2026 la certificazione sarà agevolata per le imprese di medie, piccole e micro dimensioni, e accompagnata da servizi di accompagnamento e assistenza.
  2. sistematizzazione degli attuali incentivi per l'imprenditoria femminile e  messa a regime del Fondo Impresa Donna istituito dalla legge di bilancio 2021
  3. potenziamento del Servizio Civile Universale per diffondere il valore della cittadinanza attiva e le competenze trasversali dei giovani 
  4. Rafforzamento del sistema duale (formazione dei  giovani in azienda  e riforma dell'apprendistato per favorire l'incontro scuola e mondo del lavoro)
  5. Lotta al lavoro sommerso con ervisione delle sanzioni  e delle modalità operative delle ispezioni INL ( entro il primo trimestre 2022).

 

Nella premessa al Piano resisitenza e resilienza viene citata come riforma collegata a questo ambito l'attesa riforma  degli ammortizzatori sociali, per i quali sono già in corso i tavoli di contronto tra Ministero e parti sociali.

 

2) Recovery: piano privilegiato per l'istruzione

Alla missione “istruzione e ricerca”, la bozza di PNRR  assegna  ben 32 miliardi  di cui 20 destinati al potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione (dagli asili nido alle università) e 12 miliardi alla voce “dalla ricerca all’impresa”. In realta ii potenziamento degli asili nido  forse  rientra  concettuamente nelle misure sostegno alle famiglie e al lavoro delle donne. In ogni caso si prevedono 

  • per i nuovi asili nido e scuole dell'Infanzia quasi 5 miliardi per creare oltre 220mila nuovi posti   (oggi il divario tra posti disponibili nelle strutture e numero di bambini fino a 2 anni  è pari al 25,5% (quasi 8 punti percentuali sotto la media Ue). 
  • Piano di estensione delle scuole a  tempo pieno con ristrutturazione degli spazi mensa in 1000 scuole entro il 2026
  • potenziamento delle infrastrutture dello sport a scuola (nuova costruzione e messa in sicurezza delle palestre attuali) con 300 milioni disponibili da utilizzare entro il 2026
  • ricorso ai TEST iNVALSI per ridurre i divari territoriali nella scuola media e superiore
  • finanziamento di borse di studio universitarie  con aumento fino a 4000 euro  ed estensione del numero 
  • Riforma delle classi di laurea e dei crediti in modo da rafforzare  le competenze multidisciplinari 
  • Ampliamento delle lauree professionalizzanti ed eliminazione  degli esami di stato  per determinate professioni ( Vedi l'articolo:"Professioni: con il Recovery  le lauree diventano abilitanti"
  • rafforzare   il sistema di  formazione professionale terziaria ( ITS istituti tecnici superiori -  a livello universitario) per i quali  1,5 miliardi serviranno  per creare laboratori con tecnologie 4.0, formazione dei docenti , sviluppo di una piattaforma digitale nazionale per far incontrare domanda e offerta di lavoro
  • Riforma anche del reclutamento degli insegnanti e dei processi di formazione,  con semplificazione dei concorsi di accesso . I fondi ammontano a 830 milioni di euro.
  •  1,5 miliardi di risorse sono destinati invece ad  aumentare gli alloggi studenteschi 
  • Piani di formazione  obbligatoria  per il personale scolastico in particolare in ambito digitale  e Scuola di alta formazione per i dirigenti 
  • Interventi di cablaggio digitale delle scuole e laboratori  (100mila classi e 40mila edificio scolastici )
  • Riforma dei dottorati e nuovi percorsi universitari dedicati alla transizione digitale e ambientale ( a carico del MIUR, entro il 2025) 
  • circa 250 milioni di euro sono destinati alla contrasto alla povertà educativa e ll'abbandono scolastico al Sud

3) Famiglia, disabilità, anziani nel PNRR

 

Tornando alla missione "Inclusione sociale" un capitolo  dei fondi del PNRR è dedicato rafforzare servizi sociali territoriali per il sostegno a domicilio  alle persone disabili e agli anziani per prevenire il ricorso alle residenze e istituti dedicati. Inoltre  sono previsti:

  • entro il 2023 un piano di intervento organico per gli anziani non autosufficienti  sempre privilegiando di servizi domiciliari rispetto alle  tradizionali case di riposo (RSA )
  • interventi per rafforzare le infrastrutture di housing temporaneo per i soggetti piu fragili 

 

Ben 9 miliardi   al capitolo Rigenerazione urbana e housing sociale con  contributi  ai Comuni  sopra i 15mila abitanti per piani di rigenerazione urbana ovvero:  

  • rigenerazione di aree urbane degradate  
  • riutilizzo di aree pubbliche e spazi verdi  
  • sinergie tra citta metropolitane e comunc limitrofi  ai fini della sostenibilità ambientale  
  • superamento degli insediamenti abitativi  abusivi per il contrasto al caporalato: entro il 2022 prevista la mappatura  degli insdiamenti da risanare.

 

Gli obiettivi saranno perseguiti anche con l'aiuto degli enti del terzo settore 

 

Sul sostegno alle famiglie con figli il PNRR ricorda il collegamento stretto alla riforma già in corso , con i fondi già stanziati dalla legge di bilancio,  del cosiddetto FAMILY ACT  con 

  • il Fondo per l'assegno unico universale per i figli
  • la revisione dei congedi e dei maccanismi di conciliazione vita-lavoro
  • il sostegno ai percorsi di studio e  all'autonomia dei giovani 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Data di pubblicazione: 26/04/2021

Fonte: Fisco e tasse