Decreto Ristori, novità del decreto economico del 27 ottobre 2020: in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Tra gli aiuti per le partite IVA viene confermato il contributo a fondo perduto, così come la proroga della cassa integrazione.
Il testo del decreto Ristori è stato approvato dal Consiglio dei Ministri del 27 ottobre 2020. In attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Il contributo a fondo perduto fino a 150.000 euro, e di importo dal 100 al 400% rispetto a quanto già riconosciuto dall’Agenzia delle Entrate, è una delle novità più rilevanti del testo del decreto Ristori. Il pagamento avverrà in automatico sul conto corrente entro il 15 novembre.
Il fondo perduto sarà riconosciuto anche alle partite IVA con ricavi superiori a 5 milioni di euro, per un importo pari al 10% del calo di fatturato. Potranno fare domanda le attività individuate dai codici ATECO allegati al decreto Ristori, qualora l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019.
Tra le novità fiscali contenute nel testo in pdf del decreto Ristori, è inoltre confermata la cancellazione del saldo IMU del 16 dicembre 2020, esclusivamente per le attività danneggiate dal DPCM del 25 ottobre 2020 e a patto che il proprietario dell’immobile sia anche il gestore dell’attività.
Via libera inoltre al bonus del 60% sugli affitti commerciali, fino a dicembre, ed anche in questo caso anche alle partite IVA con ricavi superiori ai 5 milioni di euro.
Proroga della cassa integrazione, due mensilità in più di reddito di emergenza e sospensione dei versamenti contributivi sono le principali novità in materia di lavoro, accanto al rinnovo del bonus INPS di 800 euro per i lavoratori del settore sportivo e di 1.000 euro per i lavoratori dello spettacolo, del turismo e degli stabilimenti balneari.
In attesa della pubblicazione del testo definitivo in Gazzetta Ufficiale, facciamo il punto delle novità previste basandoci sulla bozza discussa ed approvata dal Governo il 27 ottobre 2020.
Decreto Ristori, testo in PDF: cosa prevede? Le principali novità
Il decreto Ristori è stato approvato in tempi brevi, come promesso dal Governo, con l’obiettivo di introdurre aiuti nei confronti delle partite IVA danneggiate dal nuovo DPCM del 25 ottobre 2020.
Il testo in pdf del nuovo decreto economico collegato all’emergenza Covid-19 conferma una serie di misure già introdotte negli scorsi mesi. La più attesa è sicuramente il contributo a fondo perduto che sarà gestito nuovamente dall’Agenzia delle Entrate.
L’importo del bonus riconosciuto ai titolari di partita IVA arriverà fino ad un massimo di 150.000 euro, e sarà calcolato in base a quattro coefficienti, dal 100% al 400% rispetto alla somma già riconosciuta dall’articolo 25 del decreto Rilancio.
Al fondo perduto si affianca il bonus INPS da 800 a 1.000 euro per i lavoratori dello sport, del turismo e dello spettacolo. Per i lavoratori dipendenti viene inoltre confermata la proroga della cassa integrazione per ulteriori 6 settimane, da usufruire tra il 16 novembre 2019 e il 31 gennaio 2021, con pagamento di un contributo addizionale differenziato in base alla riduzione di fatturato registrata dall’impresa.
Il testo del DL ristoro stanzia una dote pari a 5,4 miliardi di euro in termini di indebitamento netto e 6,2 miliardi in termini di saldo da finanziare, destinati al ristoro delle attività economiche interessate, direttamente o indirettamente, dalle restrizioni disposte a tutela della salute, nonché al sostegno dei lavoratori in esse impiegati.
La necessità di un nuovo decreto con nuovi aiuti per le partite IVA in difficoltà deriva dalle nuove restrizioni imposte dal DPCM approvato il 25 ottobre 2020. Le manifestazioni di piazza e le proteste da parte di lavoratori ed imprese preoccupano il Governo, che spera di placare gli animi con il varo del decreto Ristoro.
Decreto Ristori, contributi a fondo perduto per le partite IVA fino a 150.000 euro
Sono 300-350 mila le partite IVA destinatarie dei nuovi contributi a fondo perduto, parte del pacchetto di novità del decreto Ristoro.
I beneficiari dell’indennizzo saranno individuati dall’Agenzia delle Entrate in base al codice Ateco dell’attività esercitata. Resta il requisito del calo di fatturato, mentre viene confermata l’eliminazione del limite di 5 milioni del volume d’affari e dei corrispettivi registrati nel 2019. Il pagamento sarà automatico e direttamente sul conto corrente, entro il 15 novembre 2020 per le partite IVA già beneficiarie del bonus a fondo perduto del decreto Rilancio. Dovranno invece presentare domanda i nuovi beneficiari e, per questi, il pagamento dovrebbe arrivare entro il mese di dicembre.
Per il calcolo dell’importo riconosciuto, si partirà dal contributo a fondo perduto riconosciuto dal decreto Rilancio, con quattro diverse fasce e coefficienti. L’importo del fondo perduto sarà determinato in base al codice ATECO dell’attività esercitata.
La bozza del decreto Ristori contiene quindi la tabella delle percentuali, in base all’attività esercitata, che riportiamo di seguito:
Codice ATECO | Attività | Percentuale calcolo contributo a fondo perduto |
---|---|---|
493210 | Trasporto con taxi | 100 |
493220 | Trasporto mediante noleggio di autovetture da rimesse con conducente | 100 |
561011 | Ristorazione con somministrazione | 200 |
561012 | Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole | 200 |
561030 | Gelaterie e pasticcerie | 150 |
561041 | Gelaterie e pasticcerie ambulanti | 150 |
561042 | Ristorazione ambulante | 200 |
562100 | Catering per eventi, banqueting | 200 |
563000 | Bar e altri esercizi simili senza cucina | 150 |
591400 | Attività di proiezione cinematografica | 200 |
823000 | Organizzazione di convegni e fiere | 200 |
900400 | Gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche | 200 |
931110 | Gestione di stadi | 200 |
931120 | Gestione di piscine | 200 |
931130 | Gestione di impianti sportivi polivalenti | 200 |
931190 | Gestione di altri impianti sportivi nca | 200 |
931200 | Attività di club sportivi | 200 |
931300 | Gestione di palestre | 200 |
931910 | Enti e organizzazioni sportive, promozione di eventi sportivi | 200 |
931999 | Altre attività sportive nca | 200 |
932100 | Parchi di divertimento e parchi tematici | 200 |
932910 | Discoteche, sale da ballo night-club e simili | 400 |
932930 | Sale giochi e biliardi | 200 |
932990 | Altre attività di intrattenimento e di divertimento nca | 200 |
960410 | Servizi di centri per il benessere fisico (esclusi gli stabilimenti termali) | 200 |
960420 | Stabilimenti termali | 200 |
960905 | Organizzazione di feste e cerimonie | 200 |
551000 | Alberghi | 150 |
552010 | Villaggi turistici | 150 |
552020 | Ostelli della gioventù | 150 |
552030 | Rifugi di montagna | 150 |
552040 | Colonie marine e montane | 150 |
552051 | Affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence | 150 |
552052 | Attività di alloggio connesse alle aziende agricole | 150 |
553000 | Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte | 150 |
559020 | Alloggi per studenti e lavoratori con servizi accessori di tipo alberghiero | 150 |
493901 | Gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o sub-urbano | 200 |
773994 | Noleggio di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli: impianti luce ed audio senza operatore, palchi, stand ed addobbi luminosi | 200 |
799011 | Servizi di biglietteria per eventi teatrali, sportivi ed altri eventi ricreativi e d’intrattenimento | 200 |
799019 | Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio nca | 200 |
900101 | Attività nel campo della recitazione | 200 |
900109 | Altre rappresentazioni artistiche | 200 |
900201 | Noleggio con operatore di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli | 200 |
900209 | Altre attività di supporto alle rappresentazioni artistiche | 200 |
920009 | Altre attività connesse con le lotterie e le scommesse (comprende le sale bingo) | 200 |
949920 | Attività di organizzazioni che perseguono fini culturali, ricreativi e la coltivazione di hobby | 200 |
949990 | Attività di altre organizzazioni associative nca | 200 |
La gestione della misura resta in capo all’Agenzia delle Entrate che, oltre ad effettuare il pagamento sul conto corrente delle partite IVA già beneficiarie della misura, dovrà definire termini e modalità di invio delle domande da parte delle imprese oltre i 5 milioni di ricavi.
Non avranno diritto alla misura le partite IVA che hanno attivato la partita Iva a partire dal 25 ottobre così come in caso di cessazione prima di questa data.
Decreto Ristori, nuova proroga della cassa integrazione Covid-19
La chiusura totale o parziale delle attività economiche individuate dal DPCM del 25 ottobre 2020 colpisce anche i lavoratori. A tal fine, il decreto Risotri conferma della proroga della cassa integrazione per ulteriori 6 settimane da usufruire tra il 16 novembre 2019 e il 31 gennaio 2021 da parte delle imprese che hanno esaurito le precedenti settimane di Cassa integrazione e da parte di quelle soggette a chiusura o limitazione delle attività economiche.
È prevista un’aliquota contributiva addizionale differenziata sulla base della riduzione di fatturato. La Cassa è gratuita per i datori di lavoro che hanno subito una riduzione di fatturato pari o superiore al 20%, per chi ha avviato l’attività dopo il 1° gennaio 2019 e per le imprese interessate dalle restrizioni.
Decreto Ristori, nel testo ufficiale la proroga del credito imposta affitti commerciali per tre mesi
Sarà di tre mesi e fino a dicembre 2020, la proroga del credito d’imposta sugli affitti prevista dal testo del decreto Ristori.
Il credito d’imposta pari al 60% del canone di locazione prorogato dal decreto Ristori è riconosciuto anche alle partite IVA con volume d’affari superiore ai 5 milioni di euro, al pari di quanto previsto per il fondo perduto.
Resta la possibilità di cedere il bonus riconosciuto al proprietario dell’immobile commerciale, in cambio di uno sconto di pari importo sull’importo del canone dovuto.
Decreto Ristori, bonus INPS e proroga reddito di emergenza
Tornerà in campo anche l’INPS. Il decreto Ristori conferma la proroga del REM, annunciata dal Premier Conte e dal Ministro Catalfo. Il reddito di emergenza, di importo compreso tra i 400 e gli 800 euro, sarà erogato per ulteriori due mensilità.
Nelle mani dell’INPS ci sarà inoltre la nuova tornata del bonus Covid per i lavoratori colpiti dalle nuove chiusure. Stagionali, lavoratori dello sport e dello spettacolo in testa.
Per quel che riguarda le misure per i lavoratori dello spettacolo e del turismo sono previste:
- una indennità di 1.000 euro per tutti i lavoratori autonomi e intermittenti dello spettacolo;
- la proroga della cassa integrazione e indennità speciali per il settore del turismo.
È riconosciuta un’ulteriore indennità destinata a tutti i lavoratori del settore sportivo che avevano già ricevuto le indennità previste dai decreti “Cura Italia” (decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18) e “Rilancio” (decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34).
L’importo è aumentato da 600 a 800 euro.
Decreto Ristori, cancellazione saldo IMU del 16 dicembre 2020
Tra le novità confermate dal decreto Ristori c’è la cancellazione della seconda rata dell’IMU.
L’eliminazione si applicherà alle partite IVA costrette alla serrata e si applicherà ad immobili e pertinenze in cui si svolgono le attività, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate.
Data pubblicazione: 28/10/2020
Fonte: informazione fiscale