Fisco, ecco il piano di Matteo Salvini
Il vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, ha illustrato alcune possibili misure sul fronte Fisco: l’abolizione degli Isa, la prima aliquota Irpef al 20% e l’IrperfIresplus entro il 2019.
Nel corso della trasmissione “Porta a Porta”, Salvini ha detto di essere al lavoro sull’economia e ha parlato di alcuni interventi sul fronte fiscale: abolizione degli studi di settore, anche degli Isa, prima aliquota Irpef al 20%, IrpefIresplus entro il 2019, inversione dell’onere della prova negli accertamenti fiscali e saldo e stralcio esteso alle società.
IrpefIresplus, aliquota Irpef al 20%, cedolare secca negozi e Quota 100
Il vicepresidente del Consiglio ha confermato le anticipazioni relative alla preparazione di una nuova imposta, già nel 2019: l’IrpefIresplus. Si tratta di un’imposta del 15% applicata sul reddito incrementale; tale reddito dovrà essere superiore di almeno il 10% di quanto dichiarato l’anno precedente dal contribuente (partita Iva o impresa).
Per il momento la proposta di legge è alla Camera dei deputati presentata dai sottosegretari al Ministero dell’Economia Massimo Garavaglia, Massimo Bitonci e da Alberto Gusmeroli, vicepresidente dalla Commissione finanze della Camera.
Salvini ha poi parlato del primo scaglione Irpef: l’idea è quella di passare dal 23% al 20%. Ma non solo. Il vicepresidente del Consiglio ha auspicato l’allargamento della cedolare secca su tutti gli affitti commerciali, puntando alla semplificazione burocratica di tempi e procedure. E su Quota 100 ha ricordato che si tratta solo dell’inizio di un percorso, perché il vero obiettivo è Quota 41.
Pace fiscale
In merito alla pace fiscale, Salvini ha detto che è stato fatto un primo pezzo rottamando le cartelle per i privati, adesso l’obiettivo è rappresentato dalle società, dalle piccole società.
Studi di settore
Per quanto riguarda gli studi di settore, abrogati e sostituiti dallo scorso 1° gennaio dagli Isa, Salvini ha spiegato che l’abrogazione deve essere accompagnata dal ribaltamento dell’onere della prova: “In un Paese civile è lo Stato che deve dimostrare che io ho torto in tema di accertamento fiscale”.
Fonte: Idealista.it/News